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Biografia: Louis Malle

Biografia
Uno dei registi più importanti del cinema francese nasce nel 1932, a Thumeries, nel nord della Francia, terzo di sette figli, in una famiglia di ricchi industriali d'origine alsaziana. Viene educato in un collegio di gesuiti e nel collegio dei carmelitani vicino a Fontainebleau in cui è ambientata anche la vicenda di Arrivederci ragazzi. Nell'adolescenza è obbligato a rimanere isolato e protetto a causa d'una insufficienza cardiaca (vedi il titolo del film Soffio al cuore) e si dedica presto a letture impegnative. Inizia gli studi di scienze politiche all'università di Parigi ma a diciassette anni si iscrive all'Idhec, la scuola superiore parigina di cinema e comincia presto a lavorare come assistente dell'esploratore subacqueo Jacques-Yves Cousteau con il quale firma la regia de Il mondo del silenzio (1955), che vincerà la Palma d'oro a Cannes nel a9156 e l'Oscar l'anno successivo come miglior documentario.

Malle ha avuto un rapporto complicato con i matrimoni e con le donne. Si sposa a ventitré anni nel 1965 con Anne-Marie Deschodt, da cui divorzia una prima volta, per pooi risposarla nel 1970 e infine separarsene definitivamente; nel 1980 ha sposato l’attrice Candice Bergen, madre di sua figlia Chloe; altri due figli, Manuel Cuotemoc e Justine, li ha avuti da due attrici, Ginla von Weitherhausen nel 1971 e Alexandra Stewart nel 1975.
Malle è stato un grande viaggiatore, inquieto, molto interessato alle culture lontane: visita l’India, il Vietnam e la Thainalndia, l’Algeria, l?italia, il Messico e il Brasile. Il regista è stato capace di un forte impegno politico teso all’affermazione delle libertà e dei diriti più che alla testimonianza di ideologie o alla propaganda partitica. Nel 1978 si trasferirà negli Stati Uniti, calandosi nella realtà hollywoodiana con lo sguardo di un europeo.
Malle è morto di leucemia nel 1955, a Beverly Hills.

Il cinema di Malle
Dopo le prime esperienze di asitente e aiuto regista di documentari, a venticinque anni dirige il suo primo film, Ascensore per il patibolo (1957) e ottiene subito il premio Delluc: il film, famoso anche per la colonna sonora del celebre jazzista americano Milles Davis, racconta la vicenda di un impiegato che, dopo aver ucciso il principale su istigazione della moglie, rimane bloccato in ascensore. Con Gli amanti (1958) ottiene il prestigioso riconoscimento del Leone d’argento alla Mostra del cinema di Venezia.
Seguono Zazie nel metrò (1960) , tratto dal famoso romanzo di Raymond Queneau, e Vita privata (1962).
Nel 1963 la giuria veneziana prema Fuoco fatuo, cronaca angosciosa e lucida delle ultime trentasei ore di un uomo che deve morire. Deve perché l’ha deciso lui. (Morandini).
Malle si avvale spesso degli attori più famosi del periodo: Brigitte Bardot e Jeanne Moreau (Viva Maria, 1965, in cui due Marie, una terrorista irlandese e una cantante francese, agli inizi del Novecento in Honduras, capeggiano una rivolta contadina contro un dittatore locale), Jean-Paul Belmondo (Il ladro di Parigi, 1966), Alain Delon (Tre passi nel delirio, 1967). Viene apprezzato anche il suo Cognome e nome: Lacombe Lucien (1974), la storia di un contadino giovane che per smania di protagonismo collabora con i nazisti nella Francia occupata.
Dell’esperienza hollywoodiana sono frutto Pretty Baby (1978) in cui mette in scena la vicenda di una bambina prostituta e Atlantic City, con ci nel 1980 vince il Leone d’oro a Venzia: il film, ambientato nel mondo dei casinò e della malavita, è popolato di personaggi che nella vita hanno fallito e che non riescono a realizzare i propri progetti.
Viene di nuovo premiato a Venezia nel 1987 per Arrivederci ragazzi (1987), che Malle torna a girare in Francia.
Seguono Milou a Maggio (1989) e Il danno (1992) in cui affronta una drammatica storia di amore tra un affermato uomo politico e la fidanzata di suo figlio. La commedia Vanya sulla 42° strada (1994) conclude la sua carriera: una compagnia di attori cerca di mettere in scena in un teatro Brodway il famoso teatro Cechov Zio Vanja, ma le prove della recita sono l’occasione per esprimere le tensioni e le incertezze delle relazioni tra gli attori.

I temi del suo cinema
Ciò che caratterizza il cinema di Malle è da una parte, sul piano dello stile e della forma, una chiara eleganza, una raffinatezza ricercata, del tutto coerente con la tradizione, dall’altra, sul piano tematico, la decisione di affrontare sempre temi scottanti: per esempio il tradimento (Ascensore per il patibolo, Gli amanti, Il danno), l’incesto )Il Baby), il collaborazionismo nella Francia occupata (Lacombe Lucien, Arrivederci ragazzi), l’emarginazione nell’America che promette il successo, la droga (Atlantic City), la protesta sociale autodistruttiva (Il ladro di Parigi, Fuoco fatuo). Altra tematica interessante e ricorrente è costituita dal punto di vista degli adolescenti; quasi sempre si tratta di storie difficili, che segnano in modo significativo la vita adulta dei giovani protagonisti: succede così in Lacombe Lucien, in Soffio al cuore, in Pretty Baby e anche in Arrivederci ragazzi.



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