Biografia
Antonio Machado nacque a Siviglia nel 1875, secondi di cinque figli, e trascorse l’adolescenza a Madrid dove ricevette un’educazione molto accurata e aperta alle nuove tendenze sia letterarie sia filosofiche. Poco più che ventenne soggiornò a lungo a Parigi dove frequentò gli ambienti culturali più vivaci e si legò di amicizia con gli artisti delle avanguardie, scoprendo ben presto la sua vocazione poetica e letteraria. In Spagna collaborò alle riviste più note e insegnò francese a Sòria, una cittadina della vecchia Castiglia. Nel 1909 si sposò, ma perse la giovanissima moglie Leonor dopo soli tre anni di matrimonio. Il ricordo di lei fu costante nella sua vita e nella sua poesia.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si astenne dal prendere qualsiasi posizione politica; nel 1917 si laureò in filosofia all’università di Madrid e continuò la sua attività di insegnante; nel 1919 fu trasferito a Segovia e nel 1932 nella capitale. Pochi i fatti vistosi della sua vita fino al 1936 quando, allo scoppio della guerra civile, si schierò dalla parte dei repubblicani e si arruolò nel quinto reggimento, il più attivo della rivoluzione. Perseguitato, lasciò Madrid per Valencia e poi per Barcellona. Nel 1939, quando questa città cadde in mano ai franchisti, Machado riuscì a fuggire in Francia, con la madre, ma la morte lo colse poco dopo.
Le idee e la poetica
La poesia di Antonio Machado, che egli stesso definì soggettivistica, rappresenta una delle manifestazioni più alte della poesia spagnola ed europea del Novecento. Vi si trovano, specialmente nelle prime raccolte, un profondo sentimento di solitudine e un acuto e drammatico bisogno di spiritualità e di trascendenza. La poesia di Machado non si inserisce in nessuno dei movimenti di avanguardia, eppure risente un po’ di tutti per la libertà espressiva, la sensibilità impressionistica, il legame costante con la concretezza del mondo reale e anche per continuo, aristocratico richiamo alle tradizioni e ai temi popolari della propria terra. Tutti temi che costituiscono parte essenziale delle avanguardie del secolo.
Opere
Le sue opere più importanti sono:
SOLITUDINI (Soledades, 1903).
CAMPI DI CASTIGLIA (Campos de Castilla, 1912).
NUOVE CANZONI (Nuevas Canciones, 1920): in questa raccolta sono contenute altre opere pubblicate separatamente dalla condizione individuale.
JUAN DE MAIRENA (1936): dramma in versi, in tre atti che Antonio Machado scrisse in collaborazione col fratello Manuel, anch’egli poeta. E’ la storia del nobile don Juan combattuto fra l’amore per la dolce Beatriz e la passione per la bella e crudele Elvira. Opera pregevole soprattutto per lo studio psicologico delle due donne e, in particolare di Elvira.
LA GUERRA (1937): raccolta di poesie e di articoli di intensa drammaticità su un tema che in quegli anni era per il poeta stesso, e per tutta la Spagna, di struggente dolore.