Terzo atto della Locandiera di Goldoni
Questa commedia parla di una donna Mirandolina che possiede a Firenze una locanda dove alloggiano tre forestieri. Due di costoro sono innamorate di lei, ma il terzo il cavaliere Ripafratta (uno che disprezza le donne) tratta Mirandolina in modo molto sgarbato. La locandiera dunque cerca in tutti i modi di soggiogarlo e conquistarlo. Quell'uomo si innamora di lei dopo che le sente dire che odiava e disprezzava gli uomini. Nell'ombra vive e si agita Fabrizio il cameriere che innamorato di Mirandolina e geloso di lei che lo tratta in modo ambiguo, ora illudendolo, ora deludendolo. Ma è proprio Fabrizio, alla fine, avrà la meglio: sposerà Mirandolina che egli ama e stime, perché sa, che in fondo è molto onesta. Questa commedia è molto comica, contenuta e misurata, nasce dal contrasto dei caratteri, dell'osservazione della debolezza umana.
In queste battute tratte dal terzo atto notiamo la protagonista Mirandolina alle prese dei suoi innamorati e le smanie del cavaliere caduto ormai ai suoi piedi.
I personaggi
I protagonisti sono:
-Mirandolina, proprietaria della locanda.
-Fabrizio, cameriere.
-Cavaliere di Ripafratta.
-Servitore del cavaliere.
Riassunto
Prima scena
Mirandolina vuole stirare la biancheria che si trova sopra il tavolo e chiede a Fabrizio di fargli il piacere di portargli il ferro caldo. Fabrizio obbedisce e dopo uno scambio di battute, lascia li Mirandolina per andare a prendere il ferro.
Seconda scena
Mirandolina è alle prese con il servitore del cavaliere. Questi le consegna da parte del cavaliere una boccetta d'oro contenente dello spirito per guarire dagli svenimenti. Mirandolina con malizia, lo ringrazia ma rifiuta il dono.
Terza scena
Fabrizio porta il ferro a Mirandolina e le dice che il cavaliere mandava ambasciate. Ella risponde che non aveva accettato i suoi regali. Fabrizio chiede spiegazioni ma Mirandolina non vuole rispondere quindi lo manda a prendere un altro ferrò caldo.
Quarta scena
Mentre Mirandolina stira, ecco venire il cavaliere che si mostra un po' arrabbiato con la ragazza perché ha rifiutato la boccettina. Lei spiega che quel giorno era svenuta soltanto perché aveva bevuto quel vino che le aveva fatto tanto male. Il cavaliere più volte nel regalarle quella boccetta, perché la ammira molto e la considera diversa da tutte le altre donne; ella con tenacia e furbizia continua a rifiutare il dono e chiama ad alta voce Fabrizio per dirgli che il ferro non era ancora abbastanza caldo.
Questa commedia parla di una donna Mirandolina che possiede a Firenze una locanda dove alloggiano tre forestieri. Due di costoro sono innamorate di lei, ma il terzo il cavaliere Ripafratta (uno che disprezza le donne) tratta Mirandolina in modo molto sgarbato. La locandiera dunque cerca in tutti i modi di soggiogarlo e conquistarlo. Quell'uomo si innamora di lei dopo che le sente dire che odiava e disprezzava gli uomini. Nell'ombra vive e si agita Fabrizio il cameriere che innamorato di Mirandolina e geloso di lei che lo tratta in modo ambiguo, ora illudendolo, ora deludendolo. Ma è proprio Fabrizio, alla fine, avrà la meglio: sposerà Mirandolina che egli ama e stime, perché sa, che in fondo è molto onesta. Questa commedia è molto comica, contenuta e misurata, nasce dal contrasto dei caratteri, dell'osservazione della debolezza umana.
In queste battute tratte dal terzo atto notiamo la protagonista Mirandolina alle prese dei suoi innamorati e le smanie del cavaliere caduto ormai ai suoi piedi.
I personaggi
I protagonisti sono:
-Mirandolina, proprietaria della locanda.
-Fabrizio, cameriere.
-Cavaliere di Ripafratta.
-Servitore del cavaliere.
Riassunto
Prima scena
Mirandolina vuole stirare la biancheria che si trova sopra il tavolo e chiede a Fabrizio di fargli il piacere di portargli il ferro caldo. Fabrizio obbedisce e dopo uno scambio di battute, lascia li Mirandolina per andare a prendere il ferro.
Seconda scena
Mirandolina è alle prese con il servitore del cavaliere. Questi le consegna da parte del cavaliere una boccetta d'oro contenente dello spirito per guarire dagli svenimenti. Mirandolina con malizia, lo ringrazia ma rifiuta il dono.
Terza scena
Fabrizio porta il ferro a Mirandolina e le dice che il cavaliere mandava ambasciate. Ella risponde che non aveva accettato i suoi regali. Fabrizio chiede spiegazioni ma Mirandolina non vuole rispondere quindi lo manda a prendere un altro ferrò caldo.
Quarta scena
Mentre Mirandolina stira, ecco venire il cavaliere che si mostra un po' arrabbiato con la ragazza perché ha rifiutato la boccettina. Lei spiega che quel giorno era svenuta soltanto perché aveva bevuto quel vino che le aveva fatto tanto male. Il cavaliere più volte nel regalarle quella boccetta, perché la ammira molto e la considera diversa da tutte le altre donne; ella con tenacia e furbizia continua a rifiutare il dono e chiama ad alta voce Fabrizio per dirgli che il ferro non era ancora abbastanza caldo.
