Testo:
Quando sarai nel freddo monumento
immobile e stecchita,
se ti resta nel cranio un sentimento
(Il testo continua qui...)
Analisi del testo:
E’ una lirica il cui tema è la vendetta postuma nei riguardi di una donna invano amata e infedele.
Il vero ebbe per i scapigliati due significati:
1. vero come scoperta soggettiva dell’irrazionalità del reale.
2. vero come descrizione soggettiva delle storture della società.
Parafrasi
Quando sarai nella tomba immobile e stecchita se ti resta in testa ancora qualche ricordo di questa vita, ripenserai al letticciolo dove abbiamo consumato il nostro amore, quando io portavo al tuo dolce lenzuolo carezze e fiori. Ripenserai alla fiamma turchina e al lumicino della notte che ci brillava accanto e alla fiaba che ti piaceva tanto. Ripenserai alla tua ardente passione e i tuoi immensi abbandoni, ripenserai alle tue affannosa grida e le canzoni, ripenserai alle lacrime incresciose e i giuramenti che facevi a Dio, o bugiarda, di vivere e morire per il mio genio (come ispiratrice della mia poesia). E allora sentirai salire un’ondata di vermi nella tomba e con la gioia che viene fuori da questa famelica felicità ti sentirai mordere il cuore.
Commento
I poeti della scapigliatura milanese si propongono soprattutto di scandalizzare i borghesi benpensanti ostentando una vita sregolata e “viziosa”; nella letteratura, poi, rovesciano spesso l’idealizzato amore romantico nel funebre e nel macabro. Emilio Praga (1839-1875) in questa poesia invia alla sua “ex” un messaggio piuttosto terroristico. Non c’Ë tuttavia da giurare sulla sincerit‡ di questa “vendetta postuma”: troppo scoperto appare l’intento di turbare il lettore con elementi horror.
Quando sarai nel freddo monumento
immobile e stecchita,
se ti resta nel cranio un sentimento
(Il testo continua qui...)
Analisi del testo:
E’ una lirica il cui tema è la vendetta postuma nei riguardi di una donna invano amata e infedele.
Il vero ebbe per i scapigliati due significati:
1. vero come scoperta soggettiva dell’irrazionalità del reale.
2. vero come descrizione soggettiva delle storture della società.
Parafrasi
Quando sarai nella tomba immobile e stecchita se ti resta in testa ancora qualche ricordo di questa vita, ripenserai al letticciolo dove abbiamo consumato il nostro amore, quando io portavo al tuo dolce lenzuolo carezze e fiori. Ripenserai alla fiamma turchina e al lumicino della notte che ci brillava accanto e alla fiaba che ti piaceva tanto. Ripenserai alla tua ardente passione e i tuoi immensi abbandoni, ripenserai alle tue affannosa grida e le canzoni, ripenserai alle lacrime incresciose e i giuramenti che facevi a Dio, o bugiarda, di vivere e morire per il mio genio (come ispiratrice della mia poesia). E allora sentirai salire un’ondata di vermi nella tomba e con la gioia che viene fuori da questa famelica felicità ti sentirai mordere il cuore.
Commento
I poeti della scapigliatura milanese si propongono soprattutto di scandalizzare i borghesi benpensanti ostentando una vita sregolata e “viziosa”; nella letteratura, poi, rovesciano spesso l’idealizzato amore romantico nel funebre e nel macabro. Emilio Praga (1839-1875) in questa poesia invia alla sua “ex” un messaggio piuttosto terroristico. Non c’Ë tuttavia da giurare sulla sincerit‡ di questa “vendetta postuma”: troppo scoperto appare l’intento di turbare il lettore con elementi horror.