Fare la parafrasi di un testo poetico significa scriverlo "nella nostra lingua comune", ordinandolo. Il procedimento da seguire è abbastanza semplice, anche se molto relativo. Ecco un piccolo schema con cui dovete ordinare le frasi del testo poetico:
Soggetto - Verbo - Complemento oggetto (se c'è) - Altri complementi.
Potete ovviamente cambiare qualche parolina con un suo sinonimo, l'importante è che non lo facciate spesso, poiché potreste creare una sorta di riassunto anziché una parafrasi. Un ultimo accorgimento: Gli epiteti (figure retoriche che accompagnano un sostantivo per specificarne la caratterizzazione) e i patronimici (figure retoriche che accompagnano un nome specificandone una discendenza paterna) vanno tradotti con un significato comune, ad esempio: Achille pié rapido: Achille, il piede rapido o più semplicemente: Achille, rapidissimo nella corsa.
Come fare la parafrasi
Soggetto - Verbo - Complemento oggetto (se c'è) - Altri complementi.
Potete ovviamente cambiare qualche parolina con un suo sinonimo, l'importante è che non lo facciate spesso, poiché potreste creare una sorta di riassunto anziché una parafrasi. Un ultimo accorgimento: Gli epiteti (figure retoriche che accompagnano un sostantivo per specificarne la caratterizzazione) e i patronimici (figure retoriche che accompagnano un nome specificandone una discendenza paterna) vanno tradotti con un significato comune, ad esempio: Achille pié rapido: Achille, il piede rapido o più semplicemente: Achille, rapidissimo nella corsa.
Come fare la parafrasi