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Ave Maria, Gordon Byron


Questa lirica, quasi una preghiera, fu scritta da Byron nel 1819 a Ravenna dove si trovava in compagnia della giovane Teresa Gamba Guiccioli, la giovane donna di cui era innamorato in quel periodo. Fa parte dell'opera Don Giovanni, che il poeta aveva iniziato proprio in quegli anni ed è una composizione di contenuto insolito perchè è un evocazione alla Madonna di cui il poeta non era devoto perchè non cattolico. Tuttavia è la squilla della sera, l'Avemaria appunto, che nella serena atmosfera del paesaggio ravennate ispira questi versi in cui è facile sentire l'immediatezza della suggestione lirica. L'animo del poeta si smarrisce in una contemplazione che a poco a poco si trasforma in fervido slancio religioso a cui sembra parecipare la natura tutta, uomini e cose.

COMMENTO
L'Ave Maria è la preghiera che si intona al tramonto, quando suona il rintocco della campana che segna la fine del giorno, ed è considerata come una signora. L'ora del tramonto è bella perché prelude il raccoglimento della sera. Per il poeta era una dolce sensazione perché il suono arrivava e s'innalzava dolcemente e attraversava la terra e il cielo, si spandeva nella valle mentre il sole cominciava a tramontare e colorava di rosa l'atmosfera, mentre il buio mormora in suono di preghiera. Quando suona l'Ave Maria è il momento più dolce della giornata ed è dedicato alla preghiera, e a chi prega spera che la sua invocazione possa essere accettata dalla Madonna, in quel momento in cui l'atmosfera è molto suggestiva. Il poeta crede che la Madonna non esista in realtà, ma è soltanto un'immagine, ma non può fare a meno di rivolgere un pensiero in quell'atmosfera di pace e serenità. Il poeta nel suo animo fa un'invocazione alla sera stessa che porta doni e riposo a tutti gli essere della sera. E pensa al bambinello suo figlio che doveva essere felice quando si raccoglieva insieme alla sua famiglia intorno al focolare domestico. Nei versi seguenti il senso di nostalgia che coglie ogni viaggiatore al morire del primo giorno, più dolorosa la solitudine, più forte la malinconia al rintocco triste della campana della sera che porta con sé il sapore di qualcosa che muore, ne è un'esempio il pellegrino che da poco ha intrapreso un viaggio ed ha molta nostalgia della sua terra: quel rintocco di campana lo prova.
Quindi si evidenzia l'animo romantico che ha bisogno di associare al sentimento di morte, quello del compianto dei superstiti.



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