Aggettivi Dimostrativi

Gli aggettivi dimostrativi dimostrano, mostrano (sono quasi come indici puntati) la posizione di ciò di cui si parla.
Attenzione, però: tale posizione non va intesa in senso strettamente fisico; infatti può riguardare persone, animali o cose, ma anche pensieri e sentimenti, oppure può essere una vicinanza o lontananza temporale rispetto al momento in cui si parla.

Questo (vicino a me che parlo) libro è piaciuto.
Non approvo codesto (vicino, relativo a chi ascolta) vostro atteggiamento.
Sosterrò quelle (relative né a chi parla né a chi ascolta) idee che ritengo giuste.
Ricordo ancora quella (lontana rispetto al momento in cui si parla) serata dell'anno scorso.

Gli aggettivi dimostrativi si collocano sempre davanti al nome cui si riferiscono.

	I dimostrativi più comuni sono:
	Questo (a, i, e) per indicare essere o cose vicini a chi parla Prendi questo libro Codesto (a, i, e) per indicare esseri o cose vicini a chi ascolta Prendi codesto libro Quello (a, i, e) per indicare esseri o cose lontani da chi parla e da chi ascolta Prendi quel libro Stesso (a, i, e) Medesimo(a, i, e) per indicare identità L'aggettivo codesto attualmente è poco usato. Rimane ancora vivo nell'uso in Toscana e nel linguaggio burocratico Chiedo a codesta segreteria di rilasciarmi il diploma di licenza media.

Stesso e medesimo, oltre a indicare un rapporto di identità (Fabio e Massimo abitano nella stessa casa), possono essere usati col valore di perfino, anche in tono enfatico, per dare cioè rilievo al sostantivo:

Il padre stesso (= perfino il padre) lo condannò.

Esempio di frase con aggettivi dimostrativi
<<vuoi questi biscotti?>>
<<no, grazie, preferisco quella torta.>>

I biscotti sono vicini a chi parla, la torta è lontana da chi parla e da chi ascolta: gli aggettivi questi e quella in questo caso indicano un rapporto di vicinanza o di lontananza fra gli oggetti e il parlante e l'ascoltatore, come già detto si chiamano aggettivi dimostrativi. 


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