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Riassunto: Telesio, opere e pensiero filosofico


Telesio nasce a Cosenza nel 1509 dove dirige l’accademia e muore nel 1588.

La natura secondo i suoi principi
Nel 1586 aveva pubblicato l’edizione completa della sua opera più importante De rerum natura iuxta propria principia. La sua concezione del mondo è apertamente anti-aristotelica poiché afferma che i concetti come quelli di atto, potenza e forma sono un puro prodotto della mente umana e non si ritrovano nella natura stessa. Egli afferma che la natura va intesa come juxta propria principia, secondo regole e principi ad essa intrinseci. La natura si regge su se stessa non su principi ad essa estranei. L’ordine della natura è interno alla natura stessa: è Dio ad averlo stabilito, determinando le regole costanti dell’accadere degli eventi. Dio opera nell’universo non come causa immediata di ogni evento ma attraverso le cause naturali che egli stesso ha creato.

Ogni essere “sente”
Egli affermava l’esistenza di tre principi costitutivi della natura: due forze reagenti il caldo e il freddo, e una massa corporea su cui agiscono.
Il freddo condensa le cose, le rende pesanti ed immobili, quindi è principio di resistenza.
Il caldo le dilata, le rende più leggere e mobili, quindi è forza espansiva e cioè principio di movimento.
La Terra è immobile perché è fonte del freddo, mentre il Sole si muove perché è fonte del caldo.
Nell'uomo, l’anima non è pura forma del corpo ma è essa stessa corporea, composta di materia più sottile di quella che costituisce i corpi veri e propri. È cioè un spirito vitale che organizza ed orienta tutte le funzioni corporee. Oltre all'anima materiale, nell'uomo esiste una forma superaddita, un’anima divina che è infusa nell’uomo da Dio stesso e che è immortale. Si propone così l’idea tradizionale di una doppia natura dell’uomo.

Il primato dell’esperienza
La teoria di Telesio sulla conoscenza è caratterizzata da un sensismo non solo perché ogni essere sente, ma perché l’esperienza sensibile è in grado di attestare direttamente i principi e le regole di funzionamento della natura. Per Telesio esiste una corrispondenza immediata fra conoscenza e realtà. La sensibilità è capace di conoscere il mondo e quindi dobbiamo ancorarci ai nostri giudizi conoscitivi. Se vogliamo essere sicuri della loro validità dobbiamo rifarci al senso del tatto che per primo avverte la presenza delle cose quando vengono a contatto con lo spirito vitale.

La morale dell’auto conservazione
La concezione morale di Telesio ha un carattere naturalistico. Il principio essenziale a cui ogni essere dell’universo si attiene è quello dell’autoconservazione. Morale non è tanto il perseguimento del piacere, quanto il fine dell’autoconservazione. Tale fine è morale proprio perché è universale, risponde cioè ad un aspetto essenziale della vita dell’universo garantito da Dio. Dobbiamo agire realizzando un fermo controllo delle passioni imponendo loro una misura, un equilibrio e si afferma la necessità delle virtù come garanzia di salvezza per l’uomo. Telesio vuole evitare il rischio che tale dottrina dell’autoconservazione renda impossibile una morale dell’altruismo.



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