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Tema svolto: La violenza negli stadi


Cosa pensi delle violenze negli stadi e quale credi che sia la spiegazione di un simile fenomeno?

Tema svolto:
Noi ragazzi seguiamo con interesse le partita di calcio alla televisione e leggiamo a volte anche i quotidiani sportivi, specie dopo una partita importante della nostra squadra.
Sono del parere che esercitare uno sport richieda non solo un certo sforzo fisico ma anche lealtà, pazienza, amicizia e solidarietà in modo tale che trovandosi in sfida ci si sostenga e ci si incoraggia l’un con l’altro senza invidie o rancori. Questo, purtroppo non succede negli stadi, dove si assiste sempre più di frequente ad episodi di violenza e di razzismo, soprattutto nei confronti dei giocatori di colore, i quali non appena toccano il pallone, vengono spesso insultati dai tifosi della squadra avversaria che lanciano anche oggetti dagli spalti. Capita che negli stadi si vedano alcuni striscioni contro i neri, con frasi xenofobe. Queste offese non sono di certo atteggiamenti da persone civili. Sul campo si verificano risse, c'è chi sputa e chi minacce contro questi giocatori e non solo, l’arroganza e l’aggressività dei giocatori fra loro non ha limiti, avviene indipendentemente dal colore della pelle. Nel corso di un campionato sportivo non mancano le notizie sugli scontri negli stadi tra poliziotti e ultrà; secondo me questi non sono veri tifosi se non riescono ad accettare la sconfitta della loro squadra e se non rispettano neanche gli altri tifosi che da tempo attendevano di assistere a quella partita, per sostenere i propri "beniamini"e trascorrere una buona giornata. La violenza e il razzismo non si verificano soltanto all'interno dello stadio, ma anche al di fuori, infatti sui muri e per le strade delle città italiane si possono vedere scene di quotidiana follia. Secondo me negli uomini l'intolleranza è un atteggiamento che continua anche nella vita di tutti i giorni, non solo la domenica o associata alle partite; durante lo sport, fa solamente più notizia.
Bisogna riconoscere che non c'è più il rispetto per nessuno e manca lo spirito d'accoglienza verso gli altri, soprattutto nei confronti degli stranieri. Penso che la mentalità di tutta la società stia mutando in modo da diventare violenta, in particolar modo contro le persone di colore, quindi anche razzista. Non so spiegarmi bene il perché di questo fenomeno, probabilmente quello che li intimorisce maggiormente è il contatto così stretto con persone di cultura e religioni diverse. D'altronde non ci si può aspettare che tutti possiedano le stesse capacità di adattamento, ma sono certamente da ammirare quei giocatori che presi di mira da cori razzisti (i famosi "buuu" da stadio) continuano a giocare con concentrazione dimostrando di essere più forti anche delle provocazioni. Alla fine il loro atteggiamento forte e sicuro riesce sempre a mettere d'accordo tutti, sia i buoni che i pessimi tifosi.
A volte viene usato il contesto sportivo solo come scusante per creare danni alla città; personalmente non credo che la violenza negli stadi o appena fuori da essi sia sempre inerente alla partita e, quindi per una rivalità fra squadre, se avvengono situazioni di criminalità in quello specifico luogo è proprio perché ci sono più persone e, quindi diventa più facile per i teppisti fare danno col volto coperto e poi darsela a gambe.
Non so dove questa violenza ci possa portare ma spero che il problema venga sollevato fin dai primi anni di scuola in modo che noi giovani possiamo crescere educati alla non violenza e al rispetto per gli altri.



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