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Riassunto di storia dal 1929 al 1945

Le difficoltà del dopoguerra e la paura che scoppiasse una rivoluzione come quella russa indebolirono le democrazie. Molti credevano che uno stato liberale non fosse sufficiente per garantire l’ordine, quindi c’era bisogno di una DITTATURA.
Oltre che in Italia, si affermarono regimi fascisti anche in Ungheria, Lituania, Polonia, Portogallo, Bulgaria e Spagna.
Anche la crisi economica del 1929 fece risentire i suoi effetti su tutta l’Europa, ci fu un aumento dei disoccupati, e una diminuzione della produzione mondiale.
La Germania subì conseguenze maggiori del crollo economico, ci fu una crisi finanziaria che fu sfruttata da Hitler che nel 1933 conquistò il potere.
L’affermazione di Hitler favorì nell’Europa centro-orientale la formazione di movimenti ispirati al nazismo, ciò determinò un rafforzamento delle dittature e un’ulteriore diffusione di queste (Austria, Grecia e Romania).
Nel 1919 con la nascita dell’INTERNAZIONALE COMUNISTA, i rivoluzionari dei partiti socialisti furono invitati a formare partiti comunisti.

SOCIALFASCISTI: socialisti democratici accusati di favorire il fascismo poiché collaboravano con la borghesia.

Per Lenin chi non era comunista era sempre troppo a destra.
Nel 1935 l’Internazionale Comunista insieme ai partiti socialdemocratici e borghesi costruì un alleanza: i FRONTI POPOLARI.
La Gran Bretagna, seppe affrontare gli ostacoli di questa crisi economica in breve tempo.
In Francia invece, come conseguenza della crisi ci fu una forte instabilità politica; infatti nel 1934 fu tentato anche un colpo di stato che fallì; poi la minaccia dei fascisti indusse i socialisti e i comunisti a unirsi al Fronte Popolare che vinse le elezioni e andò al governo con Léon Blum.
Quindi in Gran Bretagna e in Francia l’instaurazione di una dittatura fu sconfitta dalla democrazia.
In Spagna il governo non seppe affrontare questa crisi e ci fu una crisi politica che si concluse nel 1931 con una repubblica.
Seguirono scontri tra i movimenti di destra e quelli di sinistra; e dalla destra nacque la FALANGE, un movimento che si ispirava agli ideali di Mussolini
Nel 1936 i partiti di sinistra si riunirono in un fronte popolare (democratici liberali, socialisti e comunisti) che vinse le elezioni.
Ma la Falange gli si oppose e nel 1936 scoppiò una rivolta tra la repubblica e il fronte popolare.
A guidare questa rivolta c’era il generale FRANCISCO FRANCO.
Fu impossibile evitare una GUERRA CIVILE che sarà l’anticamera della 2a Guerra Mondiale perché le potenze occidentali europee non si mossero per aiutare il fronte popolare contro quello autoritario.
La guerra civile sconvolse la Spagna per tre anni, in aiuto della repubblica vennero molti volontari combattenti dall’Europa e dagli USA e anche alcuni scrittori come Orwell e Hemingway.
Dall’Italia giunsero antifascisti come Rosselli credendo che presto anche in Italia si sarebbe combattuto contro Mussolini; così la guerra civile divenne uno scontro europeo.
La Spagna repubblicana chiese aiuto alla Francia che si limitò a promuovere un patto di non intervento secondo il quale le altre potenze non dovevano intromettersi nella guerra; questo patto fu appoggiato dalla Gran Bretagna, dalla Germania e dall’Italia.
Ma Hitler e Mussolini inviarono a Franco aiuti di ogni genere, invece l’URSS aiutò la Spagna repubblicana.
La guerra si concluse il 28 marzo 1939 quando Madrid cadde nelle mani di Franco e venne instaurata una DITTATURA FASCISTA che durò fino al 1975.
L’ascesa del nazismo trovò le sue radici nelle drammatiche condizioni del paese nel primo dopoguerra quando al seguito del crollo dell’impero fu proclamata la Repubblica di Weimar, una repubblica parlamentare e federale divisa in 17 lander autonomi.
I socialdemocratici vinsero le elezioni con il loro rappresentante Ebert eletto presidente della nuova repubblica.
In Germania la crisi economica ebbe gravi risentimenti: un aumento dell’inflazione.
La Germania nei trattati di pace fu sottoposta a dure condizioni punitive anche militari, infatti fu obbligata a cedere una parte del suo territorio e la città di Danzica alla Polonia, cosicché la Germania risultò divisa in due dal corridoio di Danzica.
Secondo in nazionalisti la sconfitta della Germania era dipesa dai comunisti che avevano tradito la Germania sabotando la guerra.
Approfittando di questo clima di tensione i nazionalisti tentarono di prendere il potere ma senza risultati, intanto il consenso dei partiti all’estrema destra continuava a crescere.
Dopo la morte di Ebert al suo posto ci fu HINDENBURG, un sostenitore della monarchia.
La crisi del 1929 fece crollare la Repubblica di Weimar e sia i socialisti (per la rivoluzione socialista), sia i nazisti (per imporre una dittatura), volevano la fine della repubblica.
Il partito nazionalsocialista, fondato da Hitler, proponeva uno stato forte guidato da un presidente (Hitler) e i suoi seguaci che si proposero come gli unici in gradodi superare la crisi.
Così nel 1933 Hitler grazie ad Hidenburg divenne cancelliere e alla sua morte divenne fuhrer.
Una volta preso il potere, Hitler cominciò a costruire uno stato TOTALITARIO, e tutti i partiti dell’opposizione furono sciolti.
Berlino divenne la capitale del TERZO REICH.
Fu controllata la vita culturale e cominciarono le persecuzioni soprattutto nei confronti degli ebrei (che potevano prestare soldi a credito), fino allo sterminio nei campi di concentramento (LAGER); per fermare gli oppositori venne istituita un’apposita polizia segreta, la Gestapo, che seminò morte e terrore.
Molte persone esiliarono, anche i libri contro l’ideologia nazista furono posti fuori legge.
Nel 1935 vennero approvate le leggi razziali o di NORIMBERGA.
Hiter voleva formare la GRANDE GERMANIA costituita da tutti i popoli che parlavano il tedesco, e quindi chi poteva “contaminare” la purezza della razza ariana doveva essere sterminato.
L’obbiettivo della Grande Germania doveva essere raggiunto con la guerra, Hitler trovò gli alleati nei paesi con un regime autoritario come l’Italia e il Giappone.
Nel 1938 iniziò il suo programma di espansionismo unendo l’Austria alla Germania nel 1938 e inoltre pretese la regione dei Sudeti in Cecoslovacchia che entrarono a far parte del Terzo Reich.
Nel 1939 Hitler occupò la Boemia e la Moravia e incominciò a rivendicare Danzica e il Corridoio Polacco per unire il paese con la Prussia orientale.
La Francia e la Gran Bretagna per evitare una nuova guerra dichiararono che se la Germania avesse attaccato la Polonia sarebbero scese in guerra.
Hitler stava preparando l’attacco per la Polonia, perciò si accordò con la Russia e quindi con Stalin.
Intanto l’Italia aveva occupato l’Albania e nel 1938 rafforzò la sua alleanza con la Germania.
Il 1° settembre del 1939 la Germania invase la Polonia e due giorni dopo Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra alla Germania; questo è l’inizio della 2a GUERRA MONDIALE.
Nel 1940 la Germania occupò la Danimarca, la Norvegia, il Belgio, l’Olanda e la Francia.
Negli stati occupati, i nazisti imposero dei GOVERNI COLLABORAZIONISTI: formati da persone disposte a collaborare con gli invasori del proprio paese.
La Francia fu divisa in due parti: una Settentrionale sotto l’occupazione militare tedesca, e una Meridionale con il governo collaborazionista di Pétain con sede a Vichy.
Nel 1940 l’Italia dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna; Mussolini, pensando di sedersi al tavolo della pace da vincitore, commise un errore poiché non tenne conto che gli USA potessero entrare in guerra.
Infatti, il tentativo dell’Italia di strappare Malta e i possedimenti dell’Africa settentrionale agli inglesi fallì; ma il più grave fallimento fu quello di invadere la Grecia.
Hitler era riuscito ad imporre il dominio tedesco quasi su tutta l’Europa, rimaneva solo la Gran Bretagna, sotto il governo di CHURCHILL che respinse le proposte di pace avanzate da Hitler.
Quindi inizia una BATTAGLIA D’INGHILTERRA tra l’aviazione britannica (RAF) e quella tedesca (Luftwaffe); che termina nel settembre del 1940 con la sconfitta di Hitler.
In questo periodo da parte della Germania viene attuata la SOLUZIONE FINALE nei confronti degli ebrei.
Nel 1941 la Germania sostiene le truppe italiane in Africa e nei Balcani.
Hitler si impegnò nella conquista dell’URSS per conquistare uno spazio vitale a danno dell’Unione Sovietica e per distruggere lo stato comunista.
1941: inizio PIANO BARBAROSSA per annientare ogni resistenza sovietica e per invadere la Russia prima che iniziasse l’inverno russo al quale i nazisti non erano preparati.
L’Unione Sovietica però riuscì a resistere, questa da Stalin fu definita la seconda guerra patriottica di liberazione dall’occupazione tedesca.
Il 7 dicembre 1941 il Giappone attaccò la flotta degli USA a Pearl Harbor ; così gli USA e la Gran Bretagna dichiararono guerra al Giappone.

2a GUERRA MONDIALE = GUERRA TOTALE tutta la popolazione civile fu coinvolta nella guerra.

Gli inglesi si impegnarono nella riconquista dei territori perduti in Africa (poiché conquistati dalla Germania), il generale Montgomery ottenne la vittoria di EL ALAMEIN 1942, questa fu la sconfitta decisiva per i tedeschi e causò la chiusura del fronte Italo-Tedesco.
Intanto l’ARMATA ROSSA (russa) sconfisse i nazisti con la battaglia di Stalingrado la quale causò 1/3 dei morti della 2a guerra mondiale.
Queste sconfitte dimostrarono il fallimento della GUERRA LAMPO.
Dopo la guerra ci fu la RITIRATA di RUSSIA: i “nemici” mentre tornavano dalla Russia morivano di freddo.
Nel luglio del 1943 gli ALLEATI (anglo-americani), sbarcarono in Sicilia e ciò determinò il crollo del fascismo infatti gli alleati vennero accolti come dei liberatori.
Il 25 luglio del 1943 il GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO votò la SFIDUCIA A MUSSOLINI anche perché erano stanchi della guerra.
Quindi il re informò il duce che aveva affidato a BADOGLIO l’incarico di formare il nuovo governo.
L’8 SETTEMBRE DEL 1943 venne reso noto l’armistizio firmato il 3 settembre a Cassibile.
Con la firma dell’armistizio l’Italia lascia la guerra ma i nazisti no e quindi considerano gli italiani traditori.
Con questa sfiducia l’Italia si divide in 2:
-il SUD dove ci sono gli Alleati e Badoglio che difende i soldati italiani;
-il CENTRO-NORD dove Mussolini con l’aiuto di Hitler aveva fondato la REPUBBLICA DI SALO’ (Repubblica Sociale Italiana).
Hitler concede a Mussolini la fondazione di questa repubblica per prolungare il suo potere, quindi i tedeschi nel nord diventano occupanti; De Felice, uno storico italiano, sostiene invece che Hitler l’abbia fatto per tutelare gli italiani del nord dai nazisti.
Intanto in Italia la guerra continua e gli Alleati aprirono un secondo fronte nell’Europa occidentale con lo sbarco in NORMANDIA, 6 giugno 1944, sotto la guida del generale americano EISENHOWER, iniziava così la liberazione della Francia.
Nel 1945 la sorte della Germania appariva segnata, intanto l’Armata Rossa entrava in Austria e in Germania.
Nell’aprile del 1945 Hitler si suicidò e il 7 maggio l’ammiraglio DONITZ firmava la resa.
L’Italia era stata liberata il 25 aprile del 1945.
Il Giappone invece si arrese dopo aver subito due bombardamenti dagli americani e a settembre firmò la resa.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 gli italiani dovettero scegliere tra Repubblica di Salò (REPUBBLICHINA) e il Regno d’Italia.
Molti giovani affiancarono Mussolini, non tenendo conto del fatto che si stavano schierando dalla parte della dittatura e di un regime nazista.
Invece altri come i PARTIGIANI (cittadini che combattevano contro gli invasori del proprio paese), si affiancarono agli Alleati.
In Italia ha inizio la RESISTENZA: lotta contro l’occupazione nazista; insomma, una guerra di liberazione.
I protagonisti della Resistenza iniziarono a confrontarsi sul futuro dell’Italia: ci doveva essere una monarchia (come volevano liberali e cattolici) o una repubblica (come volevano comunisti, socialisti e democratici)?
La questione fu risolta quando Togliatti, capo dei comunisti, giunse in Italia e disse che per il momento questa scelta poteva attendere poiché l’importante era stare uniti.
Dal 1943 i partiti antifascisti si erano riuniti in un COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE (CLN): partito comunista, socialista, liberale, d’azione, repubblicano e di democratici cristiani.
Il CLN cercò di coordinare l’azione dei partigiani che agivano a discapito dei Tedeschi i quali rispondevano con RAPPRESENTAGLIE (vendette violente contro i civili).
Nella scelta tra fascismo e Resistenza molti scelsero a seconda della convenienza ma non sempre si schierarono apertamente: molti si affiancarono alla Resistenza aiutando i partigiani; questa fase è detta RESISTENZA PASSIVA poiché non sono adoperate armi contro i fascisti.
Alla resistenza passiva parteciparono circa 200.000 partigiani ma soprattutto fu coinvolta la massa; con ciò nelle coscienze degli italiani maturò il desiderio di una Democrazia.
La risalita verso il Nord da parte degli Alleati fu piuttosto difficile: inizialmente fu fermata a Cassino; anche la Capitale seguiva questa risalita: prima fu Brindisi, poi Salerno e nel 4 giugno 1944 ROMA.
Intanto Vittorio Emanuele III lascia il trono al figlio Umberto e nel maggio del 1944 nasce una governo liberale guidato da BONOMI.
L’avanzata degli Alleati procedeva sino a che nel 1944 fu bloccata per molti mesi sull’Appennino Emiliano lungo la LINEA GOTICA.
Intanto i partigiani nel NordItalia ottennero numerosi successi e nacquero anche delle REPUBBLICHE PARTIGIANE che diedero nuove leggi al territorio occupato
Nel 1945 viene superata la linea gotica dagli Alleati che riescono a conquistare il Nord.
La giornata della Liberazione viene ricordata il 25 aprile, quando Milano e Genova si liberarono per iniziativa dei partigiani.
Sempre nell’aprile del 1945 viene catturato Mussolini e fucilato insieme alla moglie Petacci.
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Tesina sull'illuminismo - Terza Media


Collegamenti per tesina di terza media sull'illuminismo, movimento politico, sociale, culturale e filosofico sviluppatosi intorno al XVIII secolo in Europa. Si poneva come scopo quello di liberare l'uomo dall'ignoranza e dal pregiudizio.

Storia:
- Rivoluzione Francese

Italiano:
- L'Illuminismo e Foscolo (segue le dottrine materialistiche e meccanicistiche dell'Illuminismo).

Geografia:
- Gli USA (dopo esser passato per l'Europa raggiunse anche l'America)
- Inghilterra (paese in cui nacque)
- Francia (paese in cui si diffuse)

Francese:
- Voltaire "Il Candido"
- Napoleone
- Diderot

Inglese:
- Locke

Scienze:
- Newton e la gravità

Tecnica:
- La macchina a vapore (in base al periodo storico)

Arte:
- Jacques Louis David "Il giuramento della Pallacorda"
- Architettura neoclassica (favorì la trasposizione dell'illuminismo)

Musica:
- Haydin
- Mozart
- La musica strumentale (la sonata, il concerto, la sinfonia)

Ed.Fisica:
- Guts Muths (padre della moderna ginnastica e seguace dell'illunismo)
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Riassunto breve: il Brasile

Il Brasile ottenne l’indipendenza dal Portogallo nel 1822; confina con tutti gli stati del Sud America ad eccezione di Ecuador e Cile.

Il vasto territorio si può dividere in 2 parti:
1) Bassopiano Amazzonico
2) Altopiano Brasiliano, che a sua volta si distingue in Altopiano Brasiliano vero e proprio e Mato Grosso.

Le coste sono basse, paludose, poco articolate, con ampie baie.

I fiumi principali sono: il Rio delle Amazzoni, con i suoi numerosissimi affluenti e subaffluenti.
Un altro fiume importante è il S Francisco, che fu uno delle prime vie d’accesso all’entroterra per i coloni.

Presenta un clima torrido al centro, cioè caldo e umido, tipico della foresta Amazzonica, sugli altopiani il clima è subtropicale, mentre a sud è più temperato.

Il 60% del territorio è occupato dalla foresta Amazzonica, poi si stende la savana, e in fine le praterie.

La popolazione è prevalentemente concentrata sulla costa (80%).

La capitale, Brasilia, è stata costruita con lo scopo ben preciso di creare una capitale, è stata fatta sorgere al centro del paese, per permettere che anche qui lo sviluppo di un’economia, per non lasciare spazio a popolazioni del terzo mondo.
Supermoderna e con palazzi che sono dei veri capolavori dell’arte moderna, ha una caratteristica pianta a forma di freccia.
A Brasilia, esiste una cattedrale completamente sotterranea.

Altre città importanti sono: San Paulo, Rio de Janeiro, Baia.

Pao de Açzucar, (Pan di Zucchero) è una montagna maestosa che sovrasta Rio de Janeiro; importante è anche la spiaggia di quest’ultima, Copacabana, famosissima per le feste e i balli.
Un’altra realtà di Rio de Janeiro sono le Favelas, nome delle baracche che le persone del terzo mondo costruiscono intorno alla città.
In Brasile sono molto diffuse le piantagioni, soprattutto di caffè, canna da zucchero, tabacco, cotone, cacao, arachidi, soia, banane, arance, cereali ecc., a cui si aggiunge una grossa produzione di lattice.
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Differenza tra murales e graffiti


Quante volte avete visto sui muri della vostra città delle raffigurazioni, alcune belle altre meno e, non essere stati in grado di capire se si trattassero di murales o graffiti?
I due termini non sono affatto sinonimi, anche se nel linguaggio comune è facile incappare in questo genere di errore. In questa pagina andremo a vedere le principale differenze e la loro storia.

Murales

Murales è la forma plurale di "murale", erroneamente utilizzata anche al singolare; esso deriva dalla parola spagnola "mural". La scelta di questa vocabolo è divenuta sempre più comune con il "muralismo", un movimento artistico messicano. Va utilizzato per fare riferimento a un dipinto che può essere realizzato su una larga superficie (parete, soffitto, pavimento), con varie tecniche, come l'affresco, che si ottiene dipingendo con pigmenti stemperati in acqua su intonaco fresco.

Essendo nati da movimenti di protesta sono da considerarsi come libere espressioni creative della popolazione contro il potere. Nel tempo le cose sono cambiate perché hanno assunto valore estetico e sociale, pertanto gli stessi enti pubblici cercano artisti per rianimare le aree povere di colori.

I soggetti dei murales sono per lo più raffigurazioni allegoriche ispirate a motivi e ideali politici.


Graffiti

I graffiti sono la raffigurazione e lo studio di lettere che poi si sviluppano ingrandendosi e presentandosi in diversificate realizzazioni prospettiche (più spesse, con riempimenti e contorni). Derivano dal "graffitismo" una manifestazione sociale e culturale sviluppatosi a New York sul finire degli anni Settanta, basata sull'espressione della propria creatività tramite disegni, composti più da scritte e da parole in origine, ad esempio il proprio nome d'arte (tag) diffondendolo come fosse una firma o un marchio.
Si è soliti trovarli nei muri, nelle saracinesche, sulla superficie esterna dei treni... per questa ragione vengono considerati atti di vandalismo punibili per legge. Talvolta nelle periferie degradate si lascia ai graffitisti ampia libertà di esporre la propria creatività attraverso l'uso delle bombolette spray.
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Tesina sul graffitismo - Terza Media



Italiano:
- Il linguaggio slang

Storia:
- Seconda guerra mondiale (scritte sui muri contro gli ebrei)
- Muro di Berlino (graffiti raffigurati in esso)

Geografia:
- USA (i graffiti nascono a Filadelfia sui treni e si sviluppano in seguito a New York)

Arte:
- Graffitismo
- Keith Haring (pittore e writer statunitense)
- Differenza murales e graffiti

Musica:
- Rap
- Hip hop

Inglese:
- Bansky (artista e writer inglese) e la street art.

Ed. fisica:
- Basket (negli USA è possibile trovare murales con raffigurati il basket)
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Tesina sulla follia o pazzia - Terza Media


Follia e pazzia sono due sinonimi quindi non ci sono sostanziali differenze fra questi due vocaboli. Stanno a indicare ogni forma di malattia mentale. Però il termine follia è utilizzato anche in un altro senso, per indicare i "folli", ovvero persone che compiono gesti folli, che escono dall'ordinario e che osano, ma che ci ragionano su, programmano, escogitano un piano per raggiungere un determinato obiettivo. Mentre con il termine pazzo s'intende sempre quello che non sa quello che fa, agisce e basta senza un motivo, senza controllo e senza nessuna morale.


Storia: 
- Adolf Hitler (sapeva benissimo ciò che stava facendo e ne traeva piacere)

Geografia:
- La Germania (collegabile con Hitler)
- Altro paese collegabile a un personaggio della vostra tesina

Italiano:
- "Enrico IV" di Luigi Pirandello
- "Uno, nessuno e centomila" di Luigi Pirandello; la pazzia come il voler essere ad ogni costo come gli altri ci vedono.
- Dino Campana (sin dall’adolescenza ha manifestato chiari segni di disturbo mentale)
- Svevo e il rapporto mente sana-malata
- "Il teatro dell'assurdo" di Samuel Beckett

Inglese:
- Trama e commento del film "Qualcuno volò sul nido del cuculo"
- "Il crollo della casa degli Usher" di Edgar Allan Poe
- Dr.Jeckill e Mr. Hyde

Francese:
- Baudelaire “Les fleurs du mal” (un viaggio immaginario che il poeta compie verso l'inferno che è la vita)

Spagnolo:
- "Don Chisciotte della Mancia" di Miguel de Cervantes (emblema della schizofrenia efficace quanto geniale)

Scienze:
- Il cervello (tutto parte da qui)
- Il sistema nervoso
- Le droghe (follia e incoscienza)
- Terremoto, maremoto (intesi come follie della natura)

Tecnica:
- L'elettricità (con riferimento alla terapia elettroconvulsivante o elettroshock utilizzata in psichiatria)
- Steve Jobs ("Siate affamati, siate folli")
- Armi nucleari

Arte:
- L'urlo di Munch (Solo un folle poteva dipingerlo)
- La follia di Van Gogh, considerato il pittore malato per eccellenza.
- "La cura della follia" di Hieronymus Bosch
- Michelangelo Buonarroti (la depressione che lo affligge è di origine psichica).
- Francisco Goya (affetto da un'encefalopatia, dovuta ad una intossicazione da piombo)
- Richard Dadd (uccide il padre perché lo scambia per un principe delle tenebre)
- Louis Wain (reclusione nella sua stanza, comportamento aggressivo e violento)
- Jackson Pollock (percorre tutta la sua esistenza sulla strada dell'autodistruzione)
- Jean-Michel Basquiat (vive una vita breve ma intensa, al limite degli eccessi, cade nel tunnel della tossicodipendenza e da qui hanno inizio i suoi disturbi psichici)
- "La nave dei pazzi" di Mario Ortolani

Musica:
- Le scene di follia nelle opere liriche (Lucia di Lammermoor, Anna Bolena, Il pirata, Semiramide, Nabucco).
- "Ti regalerò una rosa" di Simone Cristicchi (consiste nella lettera di un pazzo che si trova al manicomio alla sua amata)

Ed.Fisica:
- Il doping (follia distruttrice)
- Sport estremi, parkour e free running (serve coraggio e un pizzico di follia per praticarli)


LEGGI ANCHE: Frasi e aforismi sulla follia o pazzia
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Tesina sull'Afghanistan - Terza Media


L'Afghanistan, ufficialmente Repubblica Islamica dell'Afghanistan, è uno Stato senza sbocco sul mare. La sua capitale è Kabul. Confina a ovest con l'Iran, a sud e a est con il Pakistan, a nord con il Turkmenistan, l'Uzbekistan e il Tagikistan e con la Cina nella regione più a est della nazione.


Storia:
- Operazione Enduring Freedom (contro i talebani in Afghanistan)

- Il regime talebano


Geografia:
- L'Afghanistan


Italiano:
- "Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini

- "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini


Arte:
- "Buddha di Bamiyan" (le gigantesche statue, ovvero resti dell'arte buddhista)


Musica:
- La musica e la censura (nel '94 con Hekmatyar al potere)


Inglese:
- Attentati dell'11 settembre 2001 (causa e conseguenze)

- Testo sulla condizione delle donne afghane


Francese:
- L'attentato alla sede di Charlie Hebdo (in Afghanistan ci sono state proteste contro Charlie Hebdo)


Scienze:
- Le droghe (L'Afghanistan è il Paese che produce attualmente quasi il 93% dell'oppio reperibile nel mercato mondiale)


Tecnologia: 
- La ferrovia (il paese non ha mai voluto ferrovie)

- Le miniere (risorse presenti: ferro, rame, oro)

- Il petrolio (L'Afghanistan non ha giacimenti petroliferi. Ma è il Paese chiave della lotta in corso da anni per il controllo delle risorse energetiche dell'Area del Caspio)

- Gas naturale


Ed. fisica:
- Il buzkashi o kokpar (sport equestre)

- Cricket

- Calcio

- Altri sport meno diffusi: boxe, pallacanestro.

- Doping
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Tesina sui Mass Media - Terza Media


Collegamenti per tesina di terza media sui mass media, termine inglese per indicare i mezzi di comunicazione di massa.

Storia: 
- La propaganda fascista
- La propaganda nazista
- La nascita della stampa
- L’atteggiamento dei mass media durante la guerra del Vietnam

Italiano: 
- Futurismo e/o Manifesti
- Il linguaggio giornalistico
- Pier Paolo Pasolini (contro la televisione)
- Gabriele d'Annunzio o altro autore italiano del "ventennio fascista"
- Umberto Eco e il suo pensiero sui mass media
- Neorealismo

Francese:
- L'Ordinateur

Geografia:
- La globalizzazione
- Stati Uniti

Tecnologia:
- Il progresso della tv (da bianco e nero a colori, da tubo catodico a schermo piatto ecc.)
- Internet e social network
- Onde elettromagnetiche

Scienze:
- L'apparato fonatorio
- Alimentazione sana

Arte: 
- Andy Warhol

Inglese:
- Lo scandalo Watergate
- Tutela dei bambini davanti alla tv (fasce orarie, il controllo genitori, canali appositi)
- McDonald's (frequente la pubblicità in tv)

Ed. fisica:
- Sedentarietà (problemi legati allo stare troppo seduti)
- La vista (problemi legati allo stare troppo davanti alla tv)

Musica:
- Comunicare attraverso la musica
- Il significato nascosto nelle canzoni
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Tesina sul Nepal - Terza Media


Il Nepal, ufficialmente Repubblica federale democratica del Nepal, è uno stato dell'Asia meridionale, la cui capitale è Katmandu.

È un argomento difficile da ripetere e da adattare con le varie materie (in particolare italiano/letteratura), ma in pochissimi lo portano all'esame e, quindi, potrebbe rivelarsi una valida scelta per coloro a cui viene chiesto di portare un argomento originale.


Geografia: 
- La valle di Katmandu (il luogo dove è situata la capitale del Nepal)


Storia:
- La Brigata Gurkha (unità dell'esercito britannico i cui componenti sono arruolati tra la popolazione nepalese.).
- La storia del Nepal in breve (potete soffermarvi sul raggiungimento della democrazia nel 2006).


Inglese:
- Induism (religione più diffusa nel Nepal)
- Il WTO (Il Nepal ne è diventato membro dal 23 aprile 2004)


Italiano:
Libri sul Nepal come:
- Pasta Di Drago, che parla della kumari (la Dea bambina).
- Segreto Tibet di Fosco Maraini
- Everest 1996 di Anatolij Bukreev, Gary Weston Dewalt


Scienze:
- Orogenesi alpina e la formazione dell'Himalaya.
- Il terremoto (per ricordare quello avvenuto nel Nepal il 25 aprile 2015)
- I disturbi da mal di montagna o malattia da altitudine (in riferimento al Nepal che si trova a 1350 m d'altitudine)


Arte:
- Mandala (la ruota della vita).


Tecnologia:
- La pagoda (struttura a scopo religioso che si trova anche nel Nepal)
- La centrale idroelettrica (si trovano sui fiumi Kali Gandaki e Bhote Kosi)
- Il settore tessile (storicamente molto attivo, in particolar eil fiorente mercato di tappeti)
- Inquinamento a Kathmandu (dovuto alla continua urbanizzazione e alle industrie di cemento e mattoni)
- Swayambhunath (conosciuto come il Tempio delle scimmie)


Musica:
- La campana tibetana.
- Musica nepalese.


Ed. Fisica:
- Joga, collegamento nato dalla meditazione tibetana.
- Altri sport diffusi: calcio e cricket.
- Alpinismo
- Il trekking
- Il rafting
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Tesina sulla povertà - Terza Media


Collegamenti per tesina di terza media sulla povertà e i poveri.

Storia: 
- La grande depressione, detta anche crisi del '29.
- La povertà come conseguenza della Seconda Rivoluzione Industriale
- La tratta degli schiavi
- Il colonialismo
- Il proletariato nella seconda metà dell'ottocento

Geografia:
- L'Africa
- Il terzo mondo

Italiano:
- Verga e la condizione degli umili
- Il romanzo "Germinale" di Émile Zola.

Inglese:
- "Oliver Twist" oppure A Christmas Carol, entrambi di Dickens
- Exploitation of children in the Victorian period

Francese:
- Les Restos du coeur (iniziativa per la distribuzione di pasti a persone bisognose o in difficoltà)
- Il movimento bohémien (stile di vita non convenzionale di artisti, scrittori, musicisti e attori marginalizzati e impoveriti delle maggiori città europee)

Spagnolo:
- Pobreza en Sudamerica

Musica:
- Live Aid (concerto rock con lo scopo di ricavare fondi per alleviare la carestia in Etiopia)

Tecnica:
- L'Africa e il Digital Divide
- Ricerca agricola e modernizzazione nei paesi sottosviluppati
- Gli OGM (potrebbero in futuro risolvere il problema della fame)

Ed. Fisica:
- Il pugilato o boxe (è stato anche un mezzo di riscatto sociale per i più poveri e sfortunati)
- I mondiali di calcio Sud Africa 2010

Scienze:
- Malattie da malnutrizione e i pericoli di origine alimentare
- Gli effetti dell'alcool sul fegato

Arte:
- "I mangiatori di patate" di Van Gogh
- "Il vagone di terza classe" di Honoré Daumier
- "Il quarto stato" di Pellizza da Volpedo
- Arte africana

Cittadinanza e costituzione:
- L'infanzia violata e i bambini soldato
- Disoccupazione e i nuovi poveri
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Tesina sull'Inghilterra - Terza Media


Collegamenti per tesina di terza media sull'Inghilterra e gli inglesi.

Storia:
- Imperialismo
- Seconda guerra mondiale.
- Prima rivoluzione industriale

Geografia:
- Inghilterra
- Gran Bretagna.
- India (impero anglo-indiano)

Letteratura:
- Shakespeare

Tecnologia:
- Motore a vapore.
- Carbone

Inglese:
- Le scuole inglesi (in cosa sono differenti dalle nostri)
- Il cibo (cosa, quando e dove mangiano)
- Il Commonwealth
- Il Parlamento inglese
- The British Empire
- Stonehenge

Francese:
- Il Tunnel della Manica
- La revolution industrielle

Scienze:
- Isaac Newton
- Charles Darwin
- Biston betularia (collegabile solo con la rivoluzione industriale)

Religione: (anche se all'esame religione non c'è) il distaccamento dell'Inghilterra dalla chiesa di Roma per mano di Enrico VIII.

Arte:
- Art Nouveau
- William Turner
- Pop art

Musica:
- I Beatles

Ed. fisica:
- Il calcio (è nato in Inghilterra)
- Rugby
- Cricket
- Golf
- Tennis
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Tesina sul circo - Terza Media


Collegamenti per tesina di terza media sul circo, i clown e i pagliacci. Potreste anche includere le due famiglie di circo italiano conosciute a livello internazionale, che sarebbero il circo TOGNI (il più antico e conosciuto) e dopo un po' di tempo pure l'ORFEI.

Storia:
- Storia del circo mondiale (dall'Antica Roma al circo moderno)
- Nazismo: i Sinti ebbero lo stesso trattamento riservato agli ebrei, ai testimoni di Geova e agli omosessuali.

Geografia:
- Il Pakistan (terra di origine dei Sinti)

Italiano:
Fiumi di Ungaretti per la figura dell'acrobata
- Il Futurismo

Inglese:
- Il personaggio di Sleary in Hard times di Dickens.
- I clown
- Il Circo Barnum
- Philip Astley (Il padre del circo moderno)

Francese:
- Le Cirque du Soleil
- Manouches o Manus (ovvero i Sinti)

Spagnolo:
- Ramòn Gòmez de la Serna che ha scritto un'opera intitolata El circo.

Scienze:
- L'equilibrio in fisica

Tecnologia: 
- I materiali ignifughi

Arte: 
- "The Blue Circus" di Marc Chagall
- "L'acrobata" di Marc Chagall
- "Il circo" di Georges Pierre Seurat
- "Acrobata e giovane equilibrista" di Pablo Picasso

Musica:
- Il virtuosismo (cercava di stupire il pubblico con difficili esecuzioni)
- "La Donna Cannone" di Francesco De Gregori

Ed. Fisica:
- La Giocoleria
- Il contorsionismo
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Affianco o A fianco: come si scrive?


Al fine di evitare errori imbarazzanti, andremo a vedere quale delle due grafie tra affianco o a fianco deve essere utilizzata per indicare una persona o una cosa che si trova alla sua sinistra o alla sua destra; oppure per indicare un sostegno, un aiuto.



Come si scrive?

I due modi di scrivere sono corretti ma, possono diventare errori a seconda dell'uso che se ne debba fare: per dire "a lato di" la forma corretta è a fianco, per indicare l'azione di "mettere a fianco" la forma corretta è affianco. Qui di seguito vi riportiamo il loro rispettivo ruolo nella grammatica italiana e alcuni esempi con frasi.



Differenze ed esempi

A fianco è una locuzione preposizionale: dove cammino? dove si trova? A fianco di....
- Camminare a fianco di qualcuno.
- A fianco al bagno c'è lo sgabuzzino.


Affianco è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo "affiancare": io affianco, tu affianchi, egli affianca...
- Ti affianco nella tua lotta.
- Affianco ancora un po' l'auto al marciapiede, prima che me la graffino.
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Storie e racconti di Giufà


Giufà, chiamato a volte anche Giucà, è un personaggio letterario della tradizione orale popolare della Sicilia e di altri paesi, dove però assume altri nomignoli. È un personaggio atipico, a volte stolto e saggio, furbo e ingenuo, che perde facilmente la pazienza. Diventa facilmente il bersaglio di malandrini e truffatori di ogni genere, che lo etichettano come un facile pollo da spennare. Anche se si caccia spesso nei guai, riesce quasi sempre, spesso involontariamente a uscirne illeso, a farla franca e a ottenere vantaggi personali. Vive alla giornata in maniera candida e spensierata, si esprime per frasi fatte e segue, a modo suo, le regole impartite dalla madre.

Nella letteratura scritta, Giufà compare nell'opera di Giuseppe Pitrè, studioso di tradizioni e storie popolari della Sicilia.



Giufà: storie e racconti

In questa pagina trovate una raccolta di storie e racconti di Giufà, un imprevedibile personaggio protagonista di numerose avventure. Se dovessero appassionarvi e divertirvi, prendete in considerazione l'acquisto di libri incentrati sulle storie di Giufà.

1) Giufà e il commerciante


2) Giufà e la pentola in prestito


3) Giufà e le stelle


4) Giufà e il chiodo


5) Giufà e i cento dinari


6) Giufà e le chiacchiere della gente


7) Giufà fa il giudice


8) Giufà e i dieci asini


9) Giufà e la statua di gesso


10) Giufà e i ladri


11) Giufà al mercato


12) Giufà e i ceci


13) Giufà, il cristiano e l'ebreo


14) Giufà e la luna


15) Giufà: Tirati la porta


16) Giufà e la chioccia
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Frasi sugli aforismi


Un aforisma è una breve frase che condensa un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale (es. "L'unico destino dell'uomo è credere di essere destinato a qualcosa").
Fra gli autori di aforismi più cercati vi sono: Oscar Wilde, Albert Einstein, Jim Morrison, Steve Jobs, Confucio, Paulo Coelho, Gandhi ecc.


In questa pagina trovate una raccolta di frasi, aforismi e citazioni sugli aforismi, frasi brevi ma dall'intenso significato. Ricordiamo che sul nostro sito potete trovare svariate liste di aforismi tematici e aforismi per autore.

1) Aforisma: una verità detta in poche parole – epperò detta in modo da stupire più di una menzogna. (Giovanni Papini)

2) Chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria. (Friedrich Nietzsche)

3) Il guaio di ogni aforisma, di ogni affermazione, è che può facilmente diventare una mezza verità, una fregnaccia, una bugia o un appassito luogo comune. (Charles Bukowski)

4) L'aforisma è molto sfizio in poco spazio. (Anonimo)

5) Un aforisma è l'ultimo anello di una lunga catena di pensiero. (Marie von Ebner-Eschenbach)

6) Gli aforismi son come le bolle di sapone: alcune scoppiano sul nascere, altre s'innalzano al cielo, s'incendiano, come meteore, di colori iridati, splendono per un istante di luce abbagliante. (Mario Praz)

7) Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o addirittura paradossale esso possa apparire, pulsa un'antichissima verità. (Arthur Schnitzler)

8) L'aforisma non coincide mai con la verità, o è una mezza verità o una verità e mezzo. (Karl Kraus)

9) Un aforisma non deve necessariamente essere vero, ma deve superare la verità. (Karl Kraus)

10) Gli aforismi si formano seguendo la stessa ricetta delle statue: si prende un pezzo di marmo e si toglie tutto ciò che non è necessario. (Gabriel Laub)

11) Gli aforismi non devono essere verità "escogitate", ma illuminazioni istantanee che vengono dall'inconscio. (Peter Altenberg)

12) L'aforisma è il tentativo di risolvere dialetticamente il conflitto tra esperienza e riflessione. (Alessandro Morandotti)

13) L'aforisma è, come dire?, lo champagne della melanconia; ogni breve enunciato racchiude in sé anni di disillusione distillati in un istante di ebbrezza. (Tim Parks)

14) Quando qualcuno non sa cosa concepire e non è una donna, concepisce un aforisma. (Aldo Busi)

15) L'aforisma non è breve: è incommensurabile. (José Bergamín)

16) L'aforisma è un modo per ridare alle parole il valore che meritano. (Paolo Bianchi)

17) Aforisma. Saggezza predigerita. (Ambrose Bierce)

18) Un aforisma benfatto sta tutto in otto parole. (Gesualdo Bufalino)

19) La riflessione è l'anima dell'aforisma. Ma anche la scrittura di aforismi è matrice di riflessioni. (Francesco Burdin)

20) L'aforisma è il sogno di una vendetta sottile. L'aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica. Chi fa aforismi muore saturo di memorie e di sogni ma pur sempre non vincente ne davanti a Dio ne davanti a se stesso né davanti al suo puro demonio. (Alda Merini)

21) Un aforisma ha poco fiato in corpo, ma gambe lunghe. (Michelangelo Cammarata)

22) Coltivano l'aforisma soltanto coloro che hanno conosciuto la paura in mezzo alle parole, quella paura di crollare con tutte le parole. (Emil Cioran)

23) Aforisma: spremuta di pensiero. (Liomax D'Arrigo)

24) L'aforisma è un lapillo dell'intelligenza. (Roberto Gervaso)

25) L'aforisma è una sorta di gemma, tanto più preziosa quanto più rara, e godibile solo in dosi minime. (Herman Hesse)

26) L'aforisma, la sentenza, sono le forme dell'eternità; la mia ambizione è dire in dieci frasi quello che chiunque altro dice in un libro, quello che chiunque altro non dice in un libro. (Friedrich Nietzsche)

27) L'’aforisma non è un frammento. Benché breve è già intero e compiuto in sé. (Fausto Gianfranceschi)

28) L'aforisma più riuscito è quello che fa pensare: talora, perché presenta alla nostra mente idee da cui essa per istinto rifuggiva, più spesso, per la concettosità che ci fa sorridere di piacere. (Cesare Segre)

29) Gli aforismi sono come sprazzi di luce che illuminano la volta oscura della notte della nostra ignoranza come minuscole stelle. (Mario Vassalle)

30) Gli aforismi sono le risposte alle domande che avremmo potuto (e talvolta dovuto) porci. (Mario Vassalle)

31) L'aforisma ci fa improvvisamente vedere quello che l'abitudine ci faceva solo guardare. (Mario Vassalle)

32) È assoluta verità dire che un aforisma non rappresenta mai una verità assoluta. (Piètro Tartamèlla)

33) Un aforisma deve dire poco e suggerire abbastanza. (Alberto Schön)

34) L'aforisma è una risposta folgorante ad una domanda pressante. (Emilio Rega)

35) Un buon aforisma è un frammento del mondo, non il frammento di una visione del mondo. (Mauro Parrini)

36) Aforismi. Riflessioni in pillole, pillole per la riflessione. (Galgano Guidotti)

37) Lo scrittore di aforismi non argomenta nè spiega, egli asserisce; ed è implicito in questa asserzione il convincimento che egli sia più saggio e più intelligente del suo lettore. (W.H. Auden)

38) Aforista: scrittore che con una manciata di parole vuole far concorrenza a un libro intero, e con un piccolo libro a una biblioteca. (Julien De Valckenaere)

39) Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi. (Karl Kraus)

40) Il solo modo di leggere una raccolta di aforismi senza annoiarsi è di leggerne alcuni e fermarsi a meditare. (Charles-Joseph principe di Ligne)

41) Quando non si sa scrivere, un romanzo riesce più facile di un aforisma. (Karl Kraus)
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Frasi per la Festa della Mamma


La festa della mamma è una ricorrenza diffusa in tutto il mondo per celebrare la figura di madre, della maternità e dell'influenza sociale delle madri. In Italia ma anche in altri paesi come Svizzera, Slovacchia, Croazia, Stati Uniti, Malta ed in Giappone si festeggia la seconda domenica di maggio. Questo sta a significare che non c'è una data certa, ma cambia ogni anno, proprio come accade per Pasqua e Carnevale.

In questa pagina trovate una raccolta di frasi, aforismi e citazioni sulla festa della mamma, ovvero la persona che più di altri apprezzerà il vostro pensiero, ma soprattutto la vostra compagnia sia da bambini che da adulti. Ulteriori frasi e, forse ancora più belle, le potete trovare nell'altra raccolta dedicata alle frasi sulla mamma e l'essere madre.


Le frasi

In tutti questi anni sono cresciuta dall'affetto di tuoi dolci abbracci. Sicuramente non riuscirò mai a ricambiare l'amore che mi hai dato ma una cosa è certa: il mio bene per te è immenso proprio come il tuo cuore! Grazie Mamma!

Per me, la festa della mamma dovrebbe essere tutti i giorni, perché nessuno merita più attenzioni di te. Auguri Mamma!

Per tutto quello che sei e, per l'amore che sai mettere in tutte le cose che fai, un augurio speciale, mamma, nel giorno della tua Festa.

Grazie dell'amore, della pazienza e della comprensione. Semplicemente grazie di cuore. Auguri Mamma!

Scrivere aforismi sulla mamma è facile. Andare a trovarla più spesso è molto più difficile.

Ricordate che l'essere una grande madre non è mai stato legato alla capacità di procreare. Auguri a chi sa essere madre. (FranAltomare, Twitter)

Chissà se una frase può bastare per scriverti tutto il bene che ti voglio, tu oggi sei qui con me e mi sento già fortunata di averti, Mamma. Ti voglio bene.

Tu hai tutto ciò che io non ho, un cuore grande, una frase bella nel momento giusto, sei una stella che illumina il mio cammino. Grazie mamma di esistere.

Cara mamma tu sei sempre dolce e gentile con me anche se a volte quando ti faccio arrabbiare ti scocci un po', ma voglio dirti e farti sapere che tu sei la migliore Mamma che esista al mondo. Solo io sono così fortunata da averti come Mamma ed è per questo che ti voglio tanto, tanto, anzi tantissimissimo bene. Buona festa della Mamma alla Mamma più bella e più brava del mondo!

Il mio primo pensiero di oggi va a chi non può più abbracciare la propria madre, per ringraziarla di tutto. (istintomaximo, Twitter)

Un augurio anche a chi sta tentanto di diventare mamma, passando per la lunghissima burocrazia dell'adozione. (ItsCetty, Twitter)

Unica e speciale come un raggio di sole di giorno, e come la luce della luna piena la notte... Sei tu Mamma!

Dedicato alla persona più bella, dolce ed importante del mondo... A te Mamma!

Mai al mondo fu inventata cosa più dolce della parola... Mamma! Auguri grande essere.

Angeli scesi sulla terra per proteggere le persone a loro più care. Auguri a tutte le Mamme del mondo.

Le carezze della Mamma ti rimangono dentro, come il più dolce dei ricordi, in modo che, quando vogliamo, ci basta aprire il cuore per risentirle. Auguri ai meravigliosi esseri che ci hanno messo al mondo!

Le Mamme sono le creature più super fantastiche del mondo, si sacrificano, praticamente, per 24 ore al giorno eppure sono sempre li pronte a donarti un sorriso e a farti una carezza quando nei hai bisogno senza mai lamentarsi! W le Mamme!

Campionessa di altruismo, inesauribile fonte d'amore, instancabile dispensatrice di carezze consolatrici... Grazie Mamma!

Magari durante la giornata qualcosa va storto e l'umore scende fino ai piedi, ti senti giù da morire poi torni a casa, un Angelo ti abbraccia e tutto passa per magia... Grazie Mamma mia!

Incantevole essere con un cuore colmo di inesauribile amore, più semplicemente Mamma!

Sei la luce del mio cammino, il mio faro, la mia consigliera, la mia amica ed il mio angelo custode, che fortuna averti con me! Auguri Mamma!

Cara Mamma sono sicuro che non servono regali, lettere o poesie per esprimere il bene che ti voglio, con un semplice abbraccio riuscirò a farti capire quanto io ti voglia bene!

Solo due parole: grazie Mamma. Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto e farai ancora per me e scusa se a volte ti faccio arrabbiare, ma ricorda... sei speciale!

Nel giardino della vita il fiore più bello è sicuramente l'amore della Mamma, un fiore che tutti cogliamo e di cui sentiamo il delicato e meraviglioso profumo. Auguri Mamma!

Auguri ad una donna veramente speciale che con la sua dolcezza mi ha riscaldato il cuore, con la sua forza mi ha protetta, con la sua pazienza ha affrontato le mie crisi e, con la l'amore che solo una mamma ha nel cuore, mi ha cresciuta.

Auguri a tutte le mamme. A chi lo è, a chi lo sarà ma, soprattutto, auguri a chi lo è stata. E lo sarà per sempre.



Frasi divertenti


Tutti a ringraziare la mamma per avervi dato la vita. Ma nessuno che ringrazia per le cose serie: le polpette di melanzane. (FranAltomare, Twitter)

Che figata, durante la Festa della Mamma le ragazze posteranno la foto delle loro mamme svelandoci come diventeranno loro da grandi. (David_IsayBlog, Twitter)

Quando a casa non trovi più qualcosa, non c’è bisogno di chiamare a “Chi l’ha visto?”, basta gridare:«Maammaaaaaa…» (Diavolo, Twitter)

L'Italia è quel magnifico paese che per fare il regalo alla mamma devi farti dare i soldi dalla mamma. (Zziagenio78, Twitter)

Inutile fare i duri, è solo merito suo se siamo al mondo. Per questo oggi urliamo tutti assieme: TI VOGLIAMO BENE CICOGNA! (Zziagenio78, Twitter)

Oggi ricordate di ringraziare la persona a cui dovete tutto, quella che vi ha sfamato e amato: il pizzaiolo sotto casa. (diodeglizilla, Twitter)

Auguri anche alla mamma dei cretini, che alla sua età sforna ancora figli a tutto spiano. (Iddio, Twitter)

A mia madre ho fatto un regalo bellissimo per la festa della mamma, sono rimasto a casa mia a mangiare. (Lux_n, Twitter)

Volevo fare gli auguri a mia mamma su Facebook ma mi sono ricordato che l'avevo bloccata. (battutiere, Twitter)

Da quel giorno Isacco festeggiò solo la festa della mamma. La Bibbia. (Diavolo, Twitter)

La mia mamma è colei che mi ha insegnato l'ironia: 'Prova a ridere e ti faccio piangere io!'; colei che mi ha insegnato la resistenza: 'Non ti alzi finché non fai scomparire quello che hai nel piatto!'; colei che mi ha insegnato il ciclo della natura: 'Così come ti ho fatto, ti distruggo!"; colei che mi ha insegnato la logica: 'Perché lo dico io, ecco perché!'; e colei che mi ha insegnato le buona maniere: "Tanti auguri, mamma!"

Sono felice che tu sia la mia mamma... un'estranea non mi avrebbe sopportato così a lungo. Buona festa della mamma!
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Differenza tra fiaba e favola


Fiaba e favola sebbene abbiano molti punti in comune, sono due generi letterari diversi. La principale differenza è che la favola è stata creata per insegnare qualcosa, trasmettere una morale, quindi ha inevitabilmente uno scopo "educativo", mentre la fiaba ha più uno scopo di intrattenimento, specie per i bambini.
La principale somiglianza è l'assenza di dettagli riguardanti il tempo, pertanto non è possibile sapere con certezza quando si svolgono le vicende.

Qui di seguito riportiamo le definizioni dei due termini, i punti di contatto e le altre differenze.



Fiaba


La fiaba è una narrazione di media-breve lunghezza che ha origine dalla tradizione popolare, descrive cioè le storie della gente povera e delle loro credenze centrate più che altro su soggetti fantastici come mostri, fate, orchi, giganti, ma anche personaggi semplici della vita quotidiana.

I luoghi più frequenti sono castelli, boschi, regni e posti incantati.

Il tempo è indeterminato: C'era una volta...

Si presentano con un linguaggio ripetitivo, per esempio "Cammina cammina…" e "Tanto tanto tempo fa…". Inoltre alcuni episodi delle fiabe si ripetono anche in altre fiabe.

Sono caratterizzate dalla presenza di due elementi contrapposti: il bene e il male, i buoni e i cattivi, i furbi e gli stupidi. Si concludono sempre con un lieto fine, fatta eccezione per le fiabe letterarie il cui finale può essere drammatico.

Finiscono sempre con il lieto fine: i buoni, cioè coloro che si sono comportati in modo corretto e che hanno mantenuto la parola data, vengono premiati e alla fine riescono ad avere la meglio sui cattivi.

Fra i più noti scrittori di fiabe vi sono i fratelli Grimm, autori di celebri fiabe come: Hänsel e Gretel, Cenerentola, Il principe ranocchio, Cappuccetto Rosso e Biancaneve.



Favola


La favola è un tipo di narrazione estremamente corto, e la struttura può essere in prosa o in versi. Hanno come protagonisti sono animali e più raramente piante o oggetti inanimati che rappresentano i vizi e le virtù degli uomini.

I luoghi corrispondono spesso alla realtà: una strada, uno stagno, una casa ecc.

Anche qui il tempo è indeterminato: d'inverno, a primavera.

Ha origini antichissimi, la più antica favola è la Storia dei due fratelli, un componimento egizio del XIII secolo a.C.

Il linguaggio della favola è più curato di quello della fiaba.

Nelle favole dove i personaggi sono animali, si può intuire sin dall'inizio il comportamento di ciascun personaggio, perché viene utilizzato sempre lo stesso criterio per la narrazione:

Leone = prepotente, forte, maestoso
Lupo = mangia il mansueto agnello, allora è sleale, crudele, feroce
Corvo = stupido
Volpe = furba, evita quasi sempre i pericoli, nasconde gli insuccessi
Formica = previdente e laboriosa, a volte insensibile
Cicala = dedita a godersi la vita, amante del canto ma perditempo
Agnello = docile, buono, affettuoso


Le favole, si concludono con una morale, anche in forma di proverbio (es. Chi troppo vuole nulla stringe), cioè un insegnamento che l'autore vuole dare ai lettori relativo ai comportamenti dei protagonisti. Sono sprovviste di quella "magia" o "buona sorte" tipica delle fiabe, pertanto può capitare che il protagonista, seppure "buono", abbia la peggio.

I più grandi esponenti delle favole sono Esopo e Fedro.
Fra le favole più famose ricordiamo Il lupo e l'agnello, Il cane e il pezzo di carne, La volpe e la cicogna, La rana e il bue.
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Frasi 1° Maggio - Festa del lavoro e dei lavoratori


La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori, che viene celebrata ogni 1° maggio, è stata istituita nel 1890 dalla seconda internazionale socialista per ricordare e onorare tutti i lavoratori, in particolare richiama la strage del 1886 negli Stati uniti in cui la polizia aveva sparato contro una folla di lavoratori in sciopero per le troppe ore di lavoro. In Italia venne istituita nel 1891, poi venne anticipata al 21 aprile in epoca fascista e, ritornò come prima nel 1945. In generale la festa dei lavoratori serve a rivendicare i diritti di tutti i lavoratori, anche se purtroppo oggi in italia il tasso di disoccupazione è talmente alto che avere un buon posto di lavoro è diventato più un'utopia, così come una pensione e una famiglia prima dei 30 anni di età!

In questa pagina trovate una raccolta di frasi, aforismi, citazioni e battute divertenti sul 1° maggio e la festa dei lavoratori e, non a caso quelle divertenti sono numericamente superiori a quelle normali. Fra i temi più frequenti vi sono l'assenza del lavoro, la concomitanza del primo maggio con la domenica o con la giornata libera, le promesse dei politici ecc. Alcune, più che battute, sono da considerarsi delle tristi constatazioni.


Le frasi

Festeggiamo per chi non molla, per chi un lavoro non ce l'ha, per chi se lo inventa. Per chi investe in speranza. Per chi resta. (CeciliaSeppia, Twitter)

Il lavoro non è un diritto. Avere ciò che serve per vivere dovrebbe essere un diritto, non il lavoro. Il Primo Maggio è la festa dei lavoratori, non del lavoro, perché festeggiare il lavoro è come festeggiare gli anni invece di chi li compie.
Buona festa dei lavoratori. (azael, Twitter)

Ancora qualche anno di governicchioli e il 1 maggio diventerà la festa in memoria del lavoro o una valida alternativa al 1 Aprile. (Diavolo, Twitter)

In un mondo giusto, un primo maggio che cade di domenica slitterebbe a lunedì. (igorunigor, Twitter)

Se in Italia i disoccupati sono più di quelli che lavorano perché non istituire una festa anche per loro e restare a letto pure il 2 maggio? (Vladinho77, Twitter)

Oggi 1 maggio è la festa dei lavoratori, e mi chiedo se sia giusto commemorare le specie in via d'estinzione prima della fine. (m4gny, Twitter)

Oggi è la festa dei lavoratori. Chissà se si ritrovano tutti e dieci da qualche parte o se ognuno festeggia per conto suo. (VentoTagliente, Twitter)

Per molti, per troppi, oggi è un giorno terribilmente simile agli altri. (serafinobandini, Twitter)

Domani invece festeggeranno quelli che ogni giorno fanno finta di lavorare. La festa dei lavorattori. (postofisso2012, Twitter)

Ancora qualche anno e sarà necessario andare in Cina a festeggiare il 1° maggio. (Diavolo, Twitter)

1 maggio, Festa dei Lavoratori. Specie mai così a rischio estinzione. (LaPausaCaffe, Twitter)

Oramai il primo maggio somiglia a quelle feste di compleanno dove ti chiedi dove sia finito il festeggiato. (FranAltomare, Twitter)

Che la Festa del lavoro e il mese della madonna coincidano non mi stupisce. Entrambi si trovano solo con un miracolo. (Zziagenio78, Twitter)

Sogno un 1 maggio dove tutti, ma proprio tutti, possano non lavorare. E un 2 maggio dove tutti, ma proprio tutti, possano farlo. (alfcolella, Twitter)

Lo accetterei pure un 1 maggio che cade di domenica, con la pioggia e il freddo, se gli altri 364 giorni il lavoro non scarseggiasse. (MaxMangione, Twitter)

L’importanza del lavoro spiegato da politici corrotti che intascano tangenti sottraendolo a futuri disoccupati. Succede ogni primo maggio. (Diavolo, Twitter)

Oggi il mio augurio di buon primo Maggio va a una categoria che nessuno ricorda mai: I cazzari. Il loro lavoro di fantasia infatti richiede impegno costante e non conosce riposo. Neanche in giorni come questi. (Ty_il_nano, Twitter)

Ormai ci abbiamo preso gusto a festeggiare qualcuno o qualcosa che non c’è. Prima la nascita e la resurrezione di Gesù, adesso il lavoro. (Terzo_Nota, Twitter)

È la festa del lavoro. Manca solo il festeggiato. (mixmic76, Twitter)


CONTINUA SU: Le più belle frasi sul lavoro e il lavorare
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