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Primavera, Giovanni Verga - Riassunto e Analisi

Riassunto, analisi del testo, commento e spiegazione della novella "Primavera" scritta da Giovanni Verga.
Primavera

Nel 1877, Giovanni Verga, ancora trentasettenne, pubblicò la sua prima raccolta di novelle, ovvero storie ambientate nel mondo scintillante e fatuo della media borghesia milanese già pubblicate a più riprese, durante l’anno precedente, su Illustrazione italiana.



Primavera, Verga: riassunto

Paolo è un giovane musicista siciliano che si è da poco trasferito a Milano con la speranza di poter far fortuna grazie alle sue abilità musicali. Qui ha avuto modo di incontrare la Principessa, non un titolo nobiliare ma un nomignolo che le è stato dato da alcune sue colleghe sarte per via del suo viso gentile e bianco, per le sue mani delicate e per certi modi di fare un po' superbi, come ad esempio rifiutare la compagnia delle sue colleghe per stare un po' da sola.
Ironia della sorte è proprio in un momento di solitudine che la donna incontra Paolo, di sera vicino a Porta Garibaldi e, sin da subito trovano la giusta sintonia.
Paolo sfoggiava la sua spensieratezza, parlava dei suoi sogni e delle sue passioni, mentre la Principessa indossava un lungo vestito grigio e, ogni volta che lo alzava per scendere dai marciapiedi mostrava i suoi stivaletti leggermente sporchi senza vergognarsene.
Il loro è un lungo corteggiamento fatto di sguardi, piacevoli chiacchierate e tante risate, ma anche passeggiate a braccetto sotto la pioggia e nelle serate più fredde.
Quando la Principessa salì nella sua cameretta e lo sentì suonare il pianoforte si rese conto del suo talento, capì subito che avrebbe fatto strada e che un giorno si sarebbe allontanato da lei. I due innamorati sono consapevoli di questo ma preferiscono non pensarci e di godersi ogni momento insieme. Entrambi tutt'altro che benestanti si concedevano alcuni lussi come andare al parco, frequentare i locali e utilizzare il tram per spostarsi per le vie di Milano nelle serate piovose.
Intanto la ragazza rievoca il ricordo di un amore passato: c'era stato un altro uomo nella sua vita che la corteggiava facendole costosi regali e riempiendola di complimenti, ma dopo essere stata sedotta si è vista abbandonare senza alcuno scrupolo.
È un ricordo amaro per la Principessa ed ora che ha trovato in Paolo una persona fedele e da amare capisce che quel vecchio amore (l'altro) sarebbe stato meglio che non fosse mai esistito.
Approfittando dell'assenza del padre di lei, i due si recano a Como e prendono alloggio in un albergo. Così donna ha modo di parlargli di quell'altro uomo e, Paolo, che l'aveva sempre sospettato, si sentì alleggerito dopo aver sentito questa confessione in quanto avrebbe reso più facile il momento di dirle addio.
Passa del tempo e a Paolo arriva un'ottima proposta di lavoro (la fortuna che andava cercando) che consiste nel suonare il piano nei locali e nei concerti in America. Senza pensarci due volte accetta l'offerta, con l'anticipo si poté permettere di invitare a cena la Principessa in un locale di lusso che, subito le fece intuire l'arrivo di una brutta notizia. Paolo le spiegò che il motivo di tale cena è dovuto al fatto che presto sarebbe partito in America. La donna ripensando all'altro si mette a piangere per la prima volta davanti a lui e a sua volta anche Paolo abbracciandola scoppia in lacrime.
Nei giorni seguenti Paolo incomincia i preparativi per la partenza e lei lo aiuta, in un clima di totale malinconia. Ancora una sera resta da passare insieme per i due innamorati e lei gli si appoggiava al braccio timidamente, quasi come se Paolo stesso per diventare un estraneo ai suoi occhi. Nel giorno dell'addio, si rivedono un'ultima volta alla stazione, non c'era più quella poesia d'amore fra i due personaggi che li aveva sempre caratterizzati: Paolo sembrava con la testa altrove e lei silenziosa, triste e immobile dinnanzi a tanto movimento. L'addio è di quelli frettolosi che non lasciano nemmeno il tempo di digerire il colpo. Nonostante il treno di Paolo sia già partito, la ragazza rimane ancora un po' ad aspettare in stazione riflettendo sul suo triste destino: quello di una donna che viene prima amata e poi abbandonata.



Analisi del testo

Protagonisti: Paolo e la Principessa.

Altri personaggi: Vengono nominati dai protagonisti anche altri personaggi. Veniamo a sapere delle colleghe di lavoro della Principessa, che il padre di lei ha un piccolo impiego nell'amministrazione delle ferrovie e che la madre ricamava finché le forze glielo permettevano.

Ambientazione: la città di Milano.


Commento

Il corteggiamento, che più in avanti si trasformerà in una relazione fissa, varia nel tempo. Inizialmente si accontentano di poco, di stare vicini e di trascorrere il tempo insieme rimanendo in silenzio o facendo delle passeggiate. Successivamente dimenticano la precarietà delle loro condizioni economiche e si concedono gite, locali, divertimenti molto al di sopra delle proprie possibilità. Non sono lussi principeschi: basta un vestito nuovo, un pranzo ricco, una notte fuori per dimenticare se stessi in nome di un ruolo da recitare.
Essere ciò che si finge di essere diventa sempre più necessario: quando a Paolo verrà offerta l’opportunità di emigrare in America a suonare nei piano bar, egli non avrà esitazioni nel rinnegare i suoi alti valori artistici e l’amore malinconico che lo legano a Principessa per inseguire i soldi. Anche lei si rassegna facilmente: ha già vissuto l’abbandono del suo primo amante e, nella scena dell’addio, si trova a ripensare all'altro.
Primavera, per Verga, non è dunque un concetto temporale, una stagione di fioriture e lunghe giornate; è piuttosto quell'incertezza ansiosa, quel ventaglio di scelte e di umori che infestano la giovinezza: "la primavera della vita".



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