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Tema: Interruzione di Gravidanza e Diritto alla Vita

Temi Svolti: Un fenomeno che sta colpendo il mondo intero è l’aborto. Si tratta di una delle tematiche più delicate in assoluto dove spesso ne fuoriescono idee più o meno condivisibili.

L’interruzione di gravidanza può essere naturale, volontaria e terapeutica. L’interruzione di gravidanza naturale avviene per svariati motivi: da quelle genetici a quelli esterni: gravi cadute, ad esempio, che compromettendo la vita del feto, biologicamente viene espulso senza concorso volontario della gestante.
Quella terapeutica viene consigliata dai sanitari quando il feto può presentare un pericolo per la stessa madre che dopo il concepimento può subire danni psicologici e il bambino potrebbe nascere con gravi problemi.
L’aborto volontario, viene invece richiesto dalla futura madre per svariati motivi. Per la scienza medica, il feto non può dirsi individuo se non da certe formazioni che nascerebbero dopo determinati mesi. Per evitare ciò la donna avrebbe dovuto pensare durante lo svolgimento dell’atto sessuale quanto meno a delle precauzioni, ed in questo modo non si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento.
La chiesa cattolica è contro ogni interruzione di gravidanza ma anche contro l’suo degli anticoncezionali non solo per questioni morali ma perché teme troppa permissività sessuale. E’ un ragionamento valido ma non sempre condiviso dagli italiani che, spesso hanno avuto pareri contrastanti su questo argomento. Alla fine con il Referendum hanno avuto la meglio le idee dei laici.
Questo è stato un passo importante per l’emancipazione delle donne che erano viste come un essere di piacere. Inoltre molte donne sono morte, e tutt'ora oggi muoiono, per via dell’interruzione della gravidanza che comunque sia non è certamente una cosa di cui vanno fiere. Tuttavia la legge sull'aborto è nata non per favorire le pratiche abortive ma per mettere fine alle pratiche clandestine. Certamente l’assistenza ospedaliera è sicuramente meglio che abortire di nascosto attraverso l’uso di farmaci venduti da gente senza scrupoli.
Secondo me abortire semplicemente per il fatto che non si è ancora pronti per gestire un figlio mi sembra una stupidaggine, in questo caso ci si doveva pensare prima attraverso l’uso di anticoncezionali. Però non sono nemmeno contro alla legge sull'aborto infatti come già detto le persone in gravidanza intenzionate ad abortire farebbero di tutto pur di liberarsi del figlio in grembo, anche ad affidarsi a persone che venderebbero farmaci a prezzi altissimi e che oltre ad essere illegali potrebbero essere anche essere mortali. Da questo punto di vista si è fatto un passo avanti in difesa delle donne e per limitare la criminalità almeno in questo campo; un altro buon motivo per abortire potrebbe essere anche la nascita di un figlio nato per la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, mi riferisco a tutti quei casi di stupro che spesso si sentono parlare in tv, e sarebbe proprio vergognoso e umiliante avere un figlio da un mostro approfittatore di donne indifese.
La Chiesa la fa troppo semplice la questione dicendo che un figlio va preso per com'è  che bisogna andare piano con i rapporti sessuali ecc ecc. Ma è facile per loro che (molto probabilmente) non hanno mai avuto una relazione vera con una donna “reale” e che non hanno mai avuto l’esperienza o anche l’intenzione della possibilità di diventare padri. Non voglio dilungarmi troppo sul fattore religioso ma secondo me la legge che c’è adesso va benissimo, ma se è possibile migliorarla è ancora meglio.



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