Scuolissima.com - Logo

La luna e i falò Capitolo 9

Dei trentadue brevi capitoletti di cui si compone il libro questo è il nono che dà il titolo al romanzo. Come gli altri, esso presenta alla base un livello realistico (le Langhe, la terra, il lavoro dei contadini), nel quale il livello psicologico (il recupero del passato, la poesia del paesaggio e i ricordi dell'infanzia) si intreccia, in un complesso gioco d'incastri, con elementi di natura sociologica e politica, che emergono dal dialogo di Anguilla con l'amico Nuto.

Temi: il ritorno ai luoghi dell'infanzia, la nostalgia del passato e il bisogno di radici, la necessità del progresso e l'eredità delle tradizioni, la voglia di andare e l'esigenza di rimanere per migliorare le cose.
Anno: 1950.

Analisi del testo
L'inizio del capitolo ci presenta il commiato di Anguilla dal Cavaliere (il loro colloquio si è svolto nel capitolo precedente) e le riflessioni solitarie del protagonista, immerso nel paesaggio della sua infanzia.
Il seguito presenta il dialogo tra Anguilla e Cinto sui falò: la tradizione vuole che siano accesi in campagna la notte di san Giovanni (24 giugno), forse per far piovere, o forse per ingrassare la terra. Segue un intermezzo sul ragazzo (Cinto) che ascolta con interesse i racconti di Anguilla sul porto di Genova e sulle navi.
La parte centrale del capitolo è occupata da un nuovo dialogo, questa volta tra Anguilla e l'amico d'infanzia Nuto. Quest'ultimo si oppone al tentativo di Anguilla di svegliare Cinto, parlandogli di nuovi orizzonti: chi nasce povero, dice Nuto, deve rassegnarsi alla propria condizione. I due amici rievocano poi la Mora, la grande fattoria in cui crebbero da ragazzi e che fu per loro un'autentica scuola di vita. Ma Nuto è turbato a ricordare la Mora e coloro che l'abitavano (in particolare le ragazze). Perciò sposta il discorso sui falò e sull'altra credenza contadina della luna e del suo influsso sui lavori agricoli.
Nella chiusa Anguilla osserva, come in una larga panoramica, tutto il paesaggio circostante, che gli suscita un'intensa nostalgia del passato (mi misero voglia di essere ancora in quella vigna della Mora, sotto la vendemmia, e veder arrivare le figlie del sor Matteo col cestino). Da qui scaturisce la conclusione: in nessun posto come qui, nelle Langhe, egli può sentirsi veramente a casa.

Il significato del testo
Sono tre i temi salienti del testo, affidati ai diversi momenti in cui si sviluppa la narrazione.
Nel dialogo tra Anguilla e Cinto emerge il motivo del partire, del conoscere il mondo che pulsa al di là delle Langhe: Anguilla vorrebbe trasmettere la propria esperienza al ragazzino storpio e sfortunato in cui rivede se stesso bambino; Nuto invece vuole rimanere nella propria terra per migliorare le cose vivendoci. Egli è però una figura singolare, diviso com'è tra accettazione della realtà e voglia di lottare, anche politicamente, per riscattare le sofferenze sociali.
Un secondo tema, incarnato dai falò accesi nelle campagne e dalla luna, e quello delle persistenti tradizioni del mondo contadino. Anguilla non ci crede più: egli è l'uomo che ha conosciuto il mondo, l'individuo intellettuale, e da questo punto di vista sembra essere la controfigura dell'autore; l'amico Nuto, invece, ci crede ancora. Pur essendo attivo sul piano della lotta politica, Nuto crede alle tradizioni come segno di appartenenza al mondo della campagna e alla sua mentalità secolare. Egli, in tal modo, insegna ad Anguilla che molto deve cambiare, ma non tutto.
Nel monologo interiore finale di Anguilla emerge il terzo tema, quello della nostalgia verso la propria terra: guardando le vigne, le case, gli alberi delle sue colline, Anguilla si accorge di aver conosciuto la storia della luna e dei falò; in altre parole, è ciò che si impara fin dall'infanzia a costituire ciò in cui si crede. La luna e i falò incarnano la vita e la mentalità campagnola: tornarci, per il protagonista, significa recuperare una dimensione di sé che era andata perduta e di cui egli non può fare a meno.

Analisi dettagliata
Il testo presenta una serie di elementi interessanti a livello psicologico:
  • il tema del viaggio e quindi della scoperta del mondo;
  • la memoria dell'infanzia;
  • gli affetti del protagonista (la paternità mancata e il motivo amoroso);
  • il rapporto affettivo con il paesaggio (già all'inizio del passo le colline sono paragonate a schiene).

Nel testo è vivo anche un livello di significato di tipo sociale e politico, affidato a due elementi:
  • alcune notazioni riguardano la miseria e le ingiustizie che gravano sul mondo contadino;
  • nel corso del capitolo emerge anche la prospettiva politica, legata alla figura di Nuto.

L'intreccio delle due dimensioni (quella realistica e quella psicologica) si coglie nel particolare valore attribuito alla terra: essa è da una parte l'ambiente della fatica contadina, il simbolo della concretezza e della necessità per l'uomo di radicamento nel corpo sociale; ma gli altri momenti è vista (specialmente da Anguilla) anche come un luogo fiabesco, idilliaco.
Consideriamo ora il simbolo della luna: quella di Pavese è una luna antieroica, quotidiana, sottoposta a obblighi connessi con attività materiali, come innestare, far legna.
Il protagonista sostiene che bisogna partire per poter cambiare. Nuto invece afferma che L'America è già qui.


Linguaggio Linguistico
Il linguaggio del romanzo appare semplice e antiletterario; in realtà Pavese ha operato un profondo lavorio stilistico, per giungere a una prosa vicina al parlato e quindi alla realtà. Il lessico e i costrutti sintattici stendono sulla pagina una patina dialettale.

L'autore ricorre all'uso sistematico di due elementi, attinti dall'esempio della letteratura statunitense (in particolare da Hemingway):
  • le battute di dialogo, l'elemento su cui s'innerva il racconto, inframezzato spesso dal verbo dire;
  • la paratassi, cioè una sintassi costituita da frasi coordinate tra loro, disposte sullo stesso piano, così da imitare il ritmo semplice del parlato.



🧞 Continua a leggere su Scuolissima.com
Cerca appunti o informazioni su uno specifico argomento. Il nostro genio li troverà per te.




© Scuolissima.com - appunti di scuola online! © 2012 - 2024, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies