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1917-1918-1919 Prima Guerra Mondiale

Nel 1917 avvennero fatti importanti. Gli U.S.A spinti da vari motivi entrarono nel conflitto a fianco dell'Intesa compensando il ritiro della Russia dove c'era stata la Rivoluzione d'ottobre.
Sul fronte italiano gli errori dei comandanti, la stanchezza dell'esercito e il desiderio di pace provocarono una grave sconfitta: la ritirata di Caporetto. L'esercito italiano perse 400.000 uomini e il Friuli.
Fu nominato allora un nuovo comandante supremo, Armando Diaz che ricostruì il morale dei soldati trattandoli più umanamente e promettendo loro la terra e le riforme sociali.
La disfatta totale fu così evitata con una disperata difesa sul Piave, alla quale parteciparono anche i giovani nati nel 1899.
Il 1918 fu l'anno decisivo della guerra. Sul fronte occidentale gli Alleati, col decisivo aiuto degli Americani, costrinsero i tedeschi a ritirarsi di molto, mentre in Italia il generale Diaz iniziò l'offensiva nata come battaglia di Vittorio Veneto: travolto l'esercito austriaco, gli Italiani il 3-11-1918 entravano a Trieste e Trento. L'Austria ormai esausta chiedeva la pace che veniva firmata lo stesso giorno e annunciata il 4 novembre. L'undici novembre anche la Germania firmava l'armistizio. Con la vittoria degli Alleati sugli Imperi centrali finiva così la grande guerra: più di 8 milioni di uomini erano morti sui campi di battaglia.
Si aprivano ora nuovi e gravi problemi di ordine sociale, economico e politico per l'intera Europa. Primo fra tutti quello di una pace giusta. La Conferenza della pace, aperta a Parigi il 19-1-1919, fu lunga e piena di contrasti. Nonostante le buone idee del Presidente americano Wilson, riassunte nei 14 punti, alla fine prevalsero gli interessi di Francia e Inghilterra.
I trattati di pace furono cinque; l'Italia ottenne il Trentino, l'Alto Adige, Trieste e l'Istria ma non la città di Fiume e ciò provocò nel Paese vivo risentimento.
L'Austria fu ridotta ad una piccola repubblica e dalle sue rovine nacquero tre nuovi Stati: Ungheria, Cecoslovacchia e Iugoslavia. Anche la Germania fu pesantemente punita: perdette parecchi territori e tutte le colonie; inoltre le fu imposto un debito di 132 miliardi di marchi-oro.
Dalla Conferenza nacque il 28-4-1919 la Società delle Nazioni, con sede a Ginevra, il cui compito era di regolare pacificamente le controversie internazionali.
La sua azione fu però poco efficace perché in essa finirono col comandare gli Stati più forti e la Germania, gli U.S.A e la Russia ne rimasero fuori.
Il sogno di una pace giusta e duratura, voluta da Wilson naufragò quindi ben presto.



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