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5° Giornata 8 Novella Decamerone

Narratore di 1° grado: Boccaccio
Narratore di 2° grado: Filomena
Tema centrale: le conclusioni fortunate di storie d'amore partite male.

Schema narrativo:
Nastagio degli Onesti è un ragazzo molto ricco di Ravenna. Egli si innamora di Aica Traversaro che però non lo considera assolutamente, anzi si diverte a vederlo soffrire.
Per conquistarla, Nastagio, fa di tutto, ma lei non cede e lui arriva perfino a meditare il suicidio perché il suo amore aumentava di giorno in giorno.
Siccome Nastagio stava sperperando il patrimonio di famiglia per far colpo su Aica, i suoi famigliari gli consigliano di trasferirsi lontano da lei: Nastagio si trasferisce a Chiassi (vicino a Ravenna) e comincia a vivere da gran signore.
Un giorno Nastagio comincia a pensare alla sua amata e la depressione lo assale, così, per scacciarla, va a passeggiare nella pineta.
Verso le cinque del pomeriggio delle urla lo distolgono dai suoi pensieri: una donna nuda correva gridando, inseguita da due cani che la mordevano e da un cavaliere che la offendeva e la minacciava di morte.
Nastagio cerca di difendere la donna, ma il cavaliere gli intima di non intromettersi chiamandolo per nome.
Nastagio, stupito, gli chiede come faccia a conoscerlo.
Il cavaliere si presente: è Guido degli Anastagi. Egli si era suicidato per amore di quella donna che non lo ricambiava e che aveva provato una grande gioia alla notizia della sua morte. Proprio per quest'ultimo comportamento alla sua morte lei era stata condannata ad essere inseguita ed uccisa per l'eternità da colui che l'aveva tanto amata.
Nastagio capisce di trovarsi davanti a due anime, si scosta per non interferire col disegno divino ed assiste all'uccisione delle donna che poco dopo risorge e ricomincia a fuggire per evitare di essere uccisa ancora.
La storia raccontata da Guido fa venire in mente a Nastagio un piano diabolico per conquistare Aica: la invita ad un pranzo nella pineta con i suoi parenti e, alle cinque, tutti assistono alla scena già vista da Nastagio.
Aica, dopo aver sentito il racconto del cavaliere, si immedesima nella parte della donna per il comportamento da lei tenuto nei confronti di Nastagio e si immagina già costretta a subire la stessa punizione.
Per evitare quella punizione così atroce Aica accetta di sposare Nastagio senza condizioni.


Figura della donna e concetto di amore:
In questa novella viene raccontato per la prima volta il comportamento della donna quando non corrisponde l'amore provato per lei da un uomo: ella diventa cattiva e si diverte alle spalle del dolore del suo innamorato che rischia di rovinarsi economicamente o addirittura di suicidarsi. Aica, alla fine, cede alle proposte di Nastagio solo per paura della punizione eterna, condannandosi a vivere una vita senza amore per evitare di diventare come la donna amata da Guido degli Anastagi. E' quindi possibile dire che l'amore vero a quei tempi era un evento molto raro, perché la maggior parte degli "innamoramenti" erano frutto di meschini calcoli monetari.



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