Scuolissima.com - Logo

Proemio Orlando Furioso, Ariosto

di Ludovico Ariosto
Analisi e commento:

Come tutti i poemi epici l’Orlando Furioso si apre con un proemio. Secondo lo schema classico il proemio contiene la proposizione, cioè l’argomento che viene trattato, l’invocazione alle Muse perché ispirino il poeta, e la dedica, cioè l’indicazione di colui al quale il poema è dedicato, offerto in dono. Nel proemio dell’Orlando furioso l’autore presenta gli argomenti della sua opera: le avventure d’amore e di guerra degli eroi cristiani e saraceni. Annuncia che narrerà una vicenda che mai prima era stata raccontata, quella della pazzia di Orlando. Si rivolge poi al suo signore, Ippolito d’Este, e gli dedica, secondo il costume dell’epoca, il suo poema.

Il proemio del furioso occupa 4 ottave.

1) Io canto le audaci imprese di donne, cavalieri d'armi, gli amori, le cortesie che avvennero nel tempo in cui i Saraceni attraversarono lo stretto di Gibilterra e causarono tanto danno in Francia, seguendo l'ira e il giovanile furore del loro re Agramante, che aveva giurato di vendicare la morte del padre Troiano, ucciso da re Orlando.

2) Allo stesso tempo parlerò di Orlando come nessuno ha mai fatto che per amore, da uomo considerato saggio, assennato, divenne pazzo e furioso, se colei che per amore mi ha reso quasi pazzo come Orlando, consumando a poco a poco il mio ingegno, me ne lascerà tanto quanto basta per portare a compimento la mia opera.
(Questa ottava è dedicata ad Alessandra Benucci, sua sposa).

3) E' un encomio che dedica alla famiglia degli Estensi.
Vogliate gradire questo omaggio il solo che può darvi il vostro umile servo, o cardinale Ippolito d'este, figlio di ercole I, ornamento e splendore del nostro secolo. Posso ripagarvi in parte di ciò di cui vi sono debitore dedicandovi questo poema in cui è lodata la vostra casata, e che non possa essere accusato di aver fatto poco per voi, perché è quanto io possa darvi e ve lo dono tutto.

4) Voi sentirete che tra i più degni eroi, nominati col lodo, adesso mi preparo a parlar di quel Ruggero, che convertendosi al cristianesimo e sposando Bradamante, darà origine alla stirpe degli Estensi. Se voi mi ascolterete vi farò sentire il suo alto valore e le sue gesta, dimenticate per un poco le cose importanti a cui dovete pensare così che possiate ascoltare i miei versi (i vostri pensieri si ritraggono così che i miei versi trovino spazio).


Commento:
La recente critica non riconosce in Ariosto un personaggio sornione appartato, contemplativo interessato solo all'evasione degli universi fantastici cavallereschi, ma anche doti di concretezza di pragmatismo capacità di analisi del reale e della sfera socio politica contemporanea e partecipe agli eventi in cui si trova coinvolto.
La sua armonia etica, il suo equilibrio non vengono messi in discussione ma appaiono il frutto di una faticosa conquista. Gli anni successivi alla rottura col cardinale Ippolito d'Este e la difficile esperienza di commissari o in Garfagnana segnano un momento di crisi che si riflette nella produzione letteraria che riesce a superare solo lentamente attraverso un impegno reale e un'acuta analisi della propria condizione della società.
Es. nelle Satire compie una riflessione sulla società e sul potere ispirata ad un'intenso moralismo ed a un'aspra polemica.
Le opere minori rime, satire, commedie non sono testimonianza degli interessi pratici del poeta cortigiano, ma si devono leggere come un esercizio della letteratura conscio dei valori della tradizione e modelli per eccellenza insigni, ma c'è anche un attento e acuto interesse per i fenomeni sociali e politici della realtà circostante.
Il furioso è l'opera che sintetizza lo spirito rinascimentale. Non è più considerato un poema di un'armonia al di fuori dello spazio e del tempo, metafisico e metastorica. Nell'opera ci sono svariati elementi tematici (riferimenti alla realtà socio culturale del 500 o problemi generali, il tema del caso, la delusione delle attese, l'assenza di una prospettiva provvidenzialistica, che trasmettono una concezione del mondo pessimistica e scettica, profondamente laica e consapevole della crisi storica, politica e sociale attraversata dall'Italia e della crisi dei valori della cultura umanistica.
Il furioso è un romanzo contemporaneo delle passioni e delle aspirazioni degli uomini del tempo in cui vive, servendosi della materia cavalleresca riesce a trasmettere una riflessione sull'uomo contemporaneo sui suoi problemi morali e sociali.
Nel Furioso l'Ariosto riesce ad esorcizzare il negativo che percepisce nella realtà conquistando un difficile equilibrio e una complessa armonia.
Pur percependo la crisi dei valori umanistici attraverso il dominio delle passioni e della forma artistica mostra di continuare ad avere fiducia nell'arte e nella poesia.



🧞 Continua a leggere su Scuolissima.com
Cerca appunti o informazioni su uno specifico argomento. Il nostro genio li troverà per te.




© Scuolissima.com - appunti di scuola online! © 2012 - 2024, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies